Carissimi amici dell’Associazione Nazionale Difensori Civici Italiani,
abbiamo letto con gioia la sentenza del Consiglio di Stato n. 5834 sul Difensore Civico campano, pubblicata l’11 dicembre 2017
e auguriamo un buon anno 2018.
Anche noi tutti di Civicrazia, la rete di oltre 4000 Associazioni a favore del Cittadino,
aspettavamo con Voi dell’Associazione Nazionale Difensori Civici Italiani la pubblicazione della sentenza,
così come l’aspettava la società civile che vuole trasparenza, giustizia, legalità e buon andamento nella Pubblica Amministrazione.
In primo piano è la concreta esecuzione delle due precedenti sentenze del Consiglio di Stato (807 del 2015 e 4718 del 2016)
che già ben avevano chiarito per il Difensore Civico Regionale campano
che non si trattava di una nomina politica ma bisognava motivare la scelta e bisognava procedere a comparazione,
considerando i titoli dei candidati.
Si attende che anche per il Difensore Civico Regionale campano le sentenze siano subito attuate.
La Regione non aveva proceduto alla valutazione dei requisiti di professionalità e competenza di Giuseppe Fortunato
e per mero arbitrio era stato nominato prima Francesco Bianco poi Francesco Eriberto D’Ippolito,
fra l’altro quest’ultimo Direttore della Fondazione De Martino, finanziata dalla Regione.
Ma allora il Cittadino si chiede:
Questi avvisi pubblici che li facciamo a fare?
E che diciamo a fare nelle leggi che occorre valutare i requisiti di professionalità, competenza ed esperienza e la peculiare competenza giuridico-amministrativa?
Taciamo pure sulle altre illegittimità emerse.
A fare le spese di tale situazione sono stati i Cittadini che hanno dovuto subire un Difensore Civico illegittimo
e per lungo tempo essere privati del legittimo Difensore Civico.
Ciò che preme assicurare è che ora il decisum del Consiglio di Stato e l’ordine di valutare il curriculum dell’avv. Giuseppe Fortunato e nominarlo
sia subito attuato.
Insomma che l’arbitrio partitocratico abbia un argine nella legge!
E’ un messaggio di speranza ai giovani affinchè possano essere valutati per i loro meriti e con l’impegno e la dedizione sconfiggere il clientelismo.
Civicrazia e tutte le quattromila associazioni che si battono in vari campi a favore del Cittadino, sono vicini agli amici dell’ANDCI,
comprendendo che è in gioco il valore della giustizia, della legalità, del buon andamento e dell’imparzialità della Pubblica Amministrazione.
Il Difensore Civico va nominato valutando il curriculum e non per lottizzazione!
Civicrazia e tutte le oltre quattromila Associazioni aderenti