LA “Difesa Civica” è chiamata ad affrontare vecchie tematiche, non ancora risolte,e nuove, di grande rilievo e delicatezza: questioni di carattere istituzionale, come l’istituzione del Difensore Civico Nazionale in linea con le norme internazionali,provvedimento che affiderebbe al Difensore Civico. un ruolo centrale,confermandone il compito di mediazione, di controllo e di garanzia nel rapporto cittadino – istituzioni,che deve essere il più possibile diretto e trasparente.
Il Difensore Civico, detto anche “OMBUDSMAN”,termine che deriva da un ufficio di garanzia costituzionale, istituito in Svezia nel 1809,significa letteralmente”uomo che funge da tramite”.Nella giurisdizione corrente su tale figura è aperta un’ampia discussione: se da una parte si intende affidare al Difensore Civicoil ruolo di “vigilare sul buon andamento dell’attività amministrativa e tutelare i cittadini dagli abusi commessi dai funzionari pubblici”, compito che richiama lo “ius intercessionis”attribuito ai tribuni della plebe di romana memoria;dall’altra si tende ad affidare al Difensore Civico. il ruolo di”Garante dei diritti fondamentali”,come il “diritto alla salute”.
Il Difensore Civico quale “GARANTE DEI DIRITTI E DEI BISOGNI” dei cittadini costituisce una straordinaria opportunità di miglioramento della gestione del servizio sanitario, come di qualsiasi altro servizio, nello spirito di una maggiore fiducia del cittadino nelle istituzioni.
Ad una impostazione costituzionale che vedeva lo Stato o l’Ente Locale (quest’ultimo in Italia dove non esiste ancora il Difensore Civico Nazionale), dotato di un’autorità forte e inattaccabile da parte del singolo cittadino,perché esso,Ente Locale,era considerato portatore dell’interesse generale, si è sostituita quella dell’interrelazione e del dialogo, tenendo conto dell’esigenza di trasparenza, giustizia e legalità nel rapporto tra Pubblica Amministrazione e Cittadino.
Ciò per evitare l’abuso di potere da parte della P.A., per scongiurare il distacco tra cittadino e istituzioni e perché non venga meno uno dei principi fondamentali su cui si basa lo Stato di Diritto, ossia il “senso civico” del rispetto delle regole.Lo scopo è quello di instaurareÂÂ meccanismi di partecipazione attiva sia sociale che politica; di attivare mezzi di tutela dei diritti dei cittadini.
In Italia permane la figura del Difensore Civico Regionale che svolge, in convenzione, anche il ruolo dei Difensori Civici Comunali, soppressi nel 2010.
L’ANDCI, fondata nel 2002, è impegnata per ottimizzare il potere di intervento dell’Ombudsman.
“Civicrazia”, quale Rete di 4700 Associazioni, è impegnata in prima persona su questa linea, come pure nella tenace battaglia per ottenere l’istituzione del Difensore Civico Nazionale per comparazione, fuori dall’arbitrio partitocratico.
Lanciamo così ai giovani un messaggio di speranza nella giustizia e nella legalità, perché possano aspirare a vedere valutati l’impegno, le competenze, l’esperienza, la dedizione al lavoro contro il clientelismo e la lottizzazione.
Noi, con l’Associazione Nazionale Difensori Civici Italiani e tutta Civicrazia, siamo ogni giorno concretamenteÂÂ dalla parte dei “valori”, dei “meriti, dei “bisogni”.