La Francia ha quale Difensore Civico Nazionale il Mediatore della Repubblica.
Il Médiateur de la République è stato istituito con la legge 3 gennaio 1973 (ulteriori leggi che ne hanno esteso i poteri sono del 1976, 1989, 1992, 2000, 2005 e 2007). Nel 1973 l’intento del legislatore è stato quello di istituire un organo esterno alla pubblica amministrazione, che agisse al di fuori delle procedure abituali di ricorso giurisdizionale o amministrativo e che cercasse di comporre le controversie tra il servizio pubblico e gli utenti.
Attraverso l’estensione delle sue funzioni, il Mediatore si è progressivamente radicato nel quadro istituzionale francese.
Il numero di casi affrontati è cresciuto costantemente negli anni e la percentuale di successo dei suoi interventi si aggira intorno all’85%. Da organo con la funzione di proteggere i diritti degli utenti nei confronti dell’amministrazione, il Mediatore è diventato sempre di più il Difensore dei diritti dei cittadini, con particolare attenzione ai diritti degli stranieri per questioni legate all’ingresso e al soggiorno in territorio francese e al tema dei diritti sociali. Il Mediatore è membro di diritto della Commissione nazionale consultiva dei diritti dell’uomo (CNCDH). Il mandato del Mediatore è di 6 anni, non rinnovabile; il suo incarico non è revocabile tranne in caso di giudizio in tal senso espresso all’unanimità, da un collegio di varie autorità istituzionali. Il Mediatore beneficia di un’immunità giudiziaria pari a quella dei parlamentari.
L’ufficio dispone a livello territoriale di delegati che possono risolvere rapidamente un gran numero di situazioni; si possono direttamente contattare sia presso la prefettura sia presso le strutture di prossimità. Se il delegato non può risolvere il problema, aiuta il cittadino a preparare un dossier sul suo caso e può metterlo in relazione con un parlamentare.
Il Mediatore francese non si occupa delle cause che vedono parti l’amministrazione e i suoi dipendenti, così come delle cause tra privati.
Il Mediatore francese esercita una ‘magistratura di persuasione’, non può né decidere né imporre. Nel corso delle sue indagini l’amministrazione non può opporgli il segreto d’ufficio, salvo in casi ben precisi e limitati. In casi eccezionali gli è riconosciuto un potere coercitivo (art. 10 legge istitutiva del 1973). Ma la sua modalità d’azione principale resta la concertazione tramite dialogo, che spiega la notevole percentuale di successo delle mediazioni tentate. Il servizio svolto dal Mediatore francese, in linea con gli Standard internazionali, è gratuito.
Il 15 marzo 2023 il Difensore Civico di Francia Claire Hédon ha pubblicato un articolato studio su “l’esperienza del razzismo e della discriminazione delle persone dell’Asia orientale e sud-orientale in Francia”. Tali discriminazioni, – particolarmente a scuola, nel lavoro e negli ospedali – , sono cresciute nel tempo della pandemia. Le discriminazioni sono rivelate da interviste e video molto toccanti.
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