L’azione condivisa e fortemente meritocratica portata avanti da anni da Civicrazia, una coalizione di soggetti e di oltre 4000 associazioni impegnati affinché il potere pubblico sia davvero al servizio del Cittadino, e tante altre realtà grandi e piccole sta sviluppando sempre più largo consenso attorno al Difensore Civico campano, l’Avv. Giuseppe Fortunato, perché questi potesse farsi carico della funzione di Autorità pubblica procedente della Macroregione Mediterranea.
Lo deciderà liberamente l’Assemblea della Macroregione Mediterranea. L’Avv. Giuseppe Fortunato ha accolto favorevolmente il suo coinvolgimento per la costituzione di tale ente europeo affinché possa prevalere il cittadino e la comunità sugli interessi di lobby che hanno “preso possesso” dell’istituzione europea, con la consapevolezza che occorra passare dal modello della delega manipolativa (in cui conta chi gestisce apparati partitici elettorali e ingenti risorse economiche) al modello della partecipazione meritocratica.
Ecco i primi commenti del Difensore Civico: “Il 14 luglio di quest’anno è iniziato un processo irreversibile perché si è creato un precedente contro la malapolitica e la malamministrazione. La nostra azione incalzante per la Pubblica Amministrazione al servizio del Cittadino, per la Giustizia, per la Gentilezza e per la Meritocrazia, sta aprendo una crepa nell’attuale assetto di potere. Basta con la delega clientelare e l’assemblarismo confuso: è l’ora della Partecipazione meritocratica dei Cittadini. Il nuovo organismo partecipativo macroregionale, di cui mi appresto a coordinare la nascita con grande entusiasmo, rappresenta in questo momento il più avanzato strumento dell’Unione Europea con cui colmare il deficit di democrazia in un’Europa ormai in pasto alle multinazionali e nella quale ogni cittadino non sia più diviso, ma operi insieme agli altri in una logica di condivisione di obiettivi e risultati e nella quale non si è più costretti a delegare, ma si possa finalmente prendere in considerazione un nuovo modello di esercizio democratico. Questo modello rappresenta il vero salto di paradigma, la possibilità di una governance affidata ad un processo che parta dal basso”.
Le Macroregioni sono enti “di nuova generazione” istituiti dall’Unione Europea per la coesione, realizzando interventi in campi quali ambiente, energia, ricerca, trasporti, lotta alla criminalità, e per affrontare le sfide comuni relative ad una determinata area geografica. Oltre ai territori dell’Unione Europea sono compresi nella Macroregione gli altri Paesi extraeuropei correlati.
Le fasi della Macroregione sono due: alla prima fase del varo della Macroregione segue la seconda fase della strategia macroregionale da parte delle istituzioni europee.
Finora, la Comunità Europea ha visto la nascita di quattro Macroregioni, nel 2009 venne approvata la strategia della Macroregione del Mar Baltico, nel 2010 la strategia della Macroregione del Danubio, nel 2014 la strategia della Macroregione Adriatico-Ionica e nel 2015 venne approvata la strategia della Macroregione Alpina. Le quattro suddette Macroregioni sono già in azione nei più disparati campi di interesse macroregionali.
La Macroregione Mediterranea, che comprende alcune regioni del sud Italia, insieme alle regioni dei Paesi nord africani ed insieme alle regioni spagnole e francesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, in previsione della propria istituzionalizzazione, si è posta i seguenti immediati obiettivi: salvaguardare il mare Mediterraneo; promuovere la reciproca conoscenza e socializzazione tra i popoli; promuovere una crescita sostenibile in termini economici, sociali e culturali in tutta l’area sia nelle regioni del sud Europa che in quelle del nord Africa (istruzione superiore e ricerca); migliorare le infrastrutture stradali e ferroviarie, dei porti, degli interporti e degli aeroporti per creare un Sistema integrato e nuove opportunità di sviluppo che riducano la necessità di migrazione; sviluppare e gestire un piano condiviso di utilizzo delle energie alternative (piano solare del mediterraneo e piano eolico mediterraneo); sviluppare e gestire un comune sistema di protezione civile e controllo delle migrazioni; combattere la delinquenza comune e organizzata.
Con la scelta del Difensore Civico campano, l’idea di partenza per il varo della Macroregione Mediterranea sarà quello di allargare finalmente il processo di partecipazione decisionale dell’Unione Europea, in quanto basata sulla centralità dell’apporto meritocratico della società civile. A tutte le cariche pubbliche si potrà accedere direttamente tramite Percorsi specifici (e non tramite liste elettorali, partiti e lobbies). Dal sistema imperante della delega si passerà alla partecipazione meritocratica: fondamento dell’impegno civicratico da cui l’Avv. Giuseppe Fortunato ha sempre trovato l’ideale da cui attingere per svolgere nel migliore dei modi il suo mandato sociale, istituzionale e professionale.