Nel 1809 la Svezia istituì un ufficio a garanzia dei diritti costituzionali dei cittadini. Il nome dato a siffatto ufficio che rappresenta una sorta di antenato del moderno Difensore Civico è Ombudsman, letteralmente: uomo che fa da “tramite” tra i cittadini ed i pubblici poteri.
Una sorta di baluardo che si frappone tra i cittadini che vantano ad una prima istanza rivolta ai pubblici poteri, rimasta senza esito, una mancata tutela di un proprio diritto garantito da leggi e/o da principi di natura costituzionale. Una figura che ha avuto una evoluzione storica costante, il cui valore e pregnanza è stato riconosciuto anche dall’ONU che definisce dette figure come istituzioni che tutelano i diritti umani. Più volte il Consiglio europeo, negli ultimi anni si è espresso a favore dell’istituzione di una figura di Ombudsman nazionale in tutti gli stati europei. Ed in effetti finora ben 29 Paesi europei hanno istituito il Difensore Civico nazionale.
Il ruolo e l’importanza assunta dai Difensori Civici regionali quali unici garanti dei cittadini di fronte ai soprusi della Pubblica Amministrazione e/o di qualsiasi Ente che eroga servizi di natura pubblicistica, soprattutto per la gratuita, e per la rapidità delle prestazioni, dei servizi e delle decisioni offerti ai cittadini, rispetto alla tutela giurisdizionale che è costosa e lenta, rendono improcrastinabile l’istituzione del Difensore Civico nazionale.
Solo la Civicrazia, intesa come strumento che mette al centro degli interessi nazionali, i diritti dei cittadini, e li tutela, grazie a professionisti della difesa civica, indipendenti e terzi, può proiettare il Paese verso un sistema di democrazia compiuta. I cittadini vogliono l’istituzione del Difensore Civico Nazionale.