Nel mese di luglio 2023 un rilevante esempio di azione del Difensore Civico Nazionale della Croazia è stata la richiesta di tale Difensore Civico di revisione costituzionale di alcune disposizioni riguardanti l’Assicurazione Obbligatoria sulla Salute.
Sulla base della normativa, l’Ombudsman di è potuto rivolgere alla Corte Costituzionale.
In particolare ciò che è stato rilevato dal Difensore Civico è la previsione di presentazione personale ogni tre mesi della persona assicurata.
Il Difensore Civico ha evidenziato che, assumendo che l’obiettivo delle norme era quello di fare certezza circa il numero di persone assicurate e prevenire abusi, quest’obiettivo deve essere raggiunto senza quest’onere ingiustificato e in modo diverso.
La presentazione personale ogni pochi mesi non dovrebbe, nel ventunesimo secolo, essere l’unico modo per verificare la circostanza che il Cittadino è in vita.
Inoltre la norma contestata non prevede eccezioni, omettendo di tutelare, come è necessario, i più fragili ovvero coloro che si trovano in condizione di salute tale da non poter muoversi o da poterlo fare solo con grave difficoltà.
Il Difensore Civico ha rilevato che tale onere è in sé eccessivo e. inoltre, non sono previste necessarie eccezioni.
Il Difensore Civico ha evidenziato che, invece della presentazione personale, il Ministro della salute avrebbe potuto prevedere l’utilizzo di dati scambiati con organi pubblici.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica elogia l’iniziativa tesa a proteggere la fascia più vulnerabile dei Cittadini.
Tale principio va applicato anche in altri casi.