L’Ombudsman sloveno ha denunciato le carenze legislative, dinanzi alla Commissione d’inchiesta dell’Assemblea Nazionale, sul canale fognario C0 di Lubiana.
Il 15 febbraio 2024 il Difensore Civico Peter Svetina ha messo in guardia, davanti alla Commissione d’inchiesta dell’Assemblea nazionale, sulle disfunzioni della rete fognaria C0 di Lubiana. Ha, altresì, evidenziato la mancanza di una legislazione ambientale idonea, il che consente abusi. Come ha sottolineato, l’istituzione del Difensore civico formula continuamente raccomandazioni allo Stato, ma “cadono nel vuoto”.
Il Difensore Civico Peter Svetina sta seguendo il progetto della canalizzazione C0 dal 2018.
Vi sono sempre state proteste dei Cittadini e, non essendosi provveduto a rimuovere le disfunzioni, tali proteste sono via via aumentate.
Il Difensore Civico sloveno ha evidenziato che uno dei mali principali è nel regolamento allora in vigore sulla zona di protezione delle acque per il corpo idrico della falda acquifera di Ljubljansko polje del 2004.
“Tale inidoneo regolamento non richiedeva all’investitore di effettuare un’analisi dei rischi dell’acqua né una valutazione dell’impatto ambientale” – ha spiegato.
Come l’Ombudsman sloveno precisa, le numerose denunce nel campo della tutela dell’ambiente e della pianificazione territoriale dimostrano l’esistenza di numerose anomalie che esistono in queste zone da molti anni.
L’Ombudsman sloveno ha evidenziato la frammentazione di progetti edilizi più grandi in progetti più piccoli, che possono evitare requisiti più severi, che è di fatto ciò che la legislazione consente.