Un intervento molto apprezzabile del Difensore dei Diritti francese, risalente al mese di aprile 2024, riguarda la pubblicazione della Decisione-Quadro sul rispetto dei diritti delle persone controllate e arrestate alla frontiera interna Francia-Italia dalle forze di sicurezza francesi.
Il diritto dell’UE garantisce quindi l’assenza di qualsiasi controllo sulle persone alle frontiere interne, qualunque sia la loro nazionalità, quando attraversano tali frontiere.
Tuttavia, dal 2015, la Francia ha ristabilito i controlli a queste frontiere, applicando un’eccezione prevista dal codice frontiere Schengen ma strettamente regolamentata.
Il Mediatore francese rileva che le persone arrestate sono sottoposte a una procedura di respingimento che non rispetta le garanzie giuridiche minime della direttiva rimpatri, come l’uso di una procedura equa e trasparente, che comporta in particolare un esame della situazione individuale dei migranti persona, la motivazione delle decisioni in fatto e in diritto o anche l’accesso all’interpretazione.
Inoltre la procedura viene attuata su una zona di frontiera molto ampia e imprecisa, il che è in contraddizione con il diritto europeo.
Un gran numero di persone arrestate si ritrovano rinchiuse per diverse ore, o addirittura per un’intera notte, in locali presentati come spazi di “rifugio”, senza base giuridica e in condizioni indegne.
Ancora più preoccupante è il fatto che tra queste persone ci sono persone vulnerabili, tra cui minori e richiedenti asilo.
In particolare per quanto riguarda i minori, siano essi accompagnati o meno, l’Ombudsman francese rileva gravi violazioni dei loro diritti.
Alla luce di tutte le sue constatazioni allarmanti, il Mediatore francese ha formulato una serie di raccomandazioni al Ministro dell’Interno e dei Territori d’Oltremare e alle prefetture interessate.
Il Mediatore francese ha chiesto di porre fine quanto prima possibile alle procedure e alle pratiche denunciate e alle molteplici violazioni dei diritti delle persone controllate e arrestate alla frontiera franco-italiana.
Il Mediatore francese è, inoltre, intervenuto a favore degli studenti universitari con la pubblicazione dei due studi contro le discriminazioni
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica apprezza l’iniziativa del Difensore Civico francese contro tali lesive procedure, specialmente per la sensibilità dimostrata nei confronti dei minori poiché ogni bambino ha il diritto di vivere una vita protetta dalle iniquità e da altri fattori negativi in modo che ciò non influisca sul loro sviluppo fisico e mentale né alteri la libera formazione della loro personalità.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica si complimenta , inoltre, per l’intensa difesa dei diritti degli studenti universitari.