Durante il periodo di luglio, agosto e settembre 2024, l’Ombudsman in Libia ha svolto un ruolo significativo nel promuovere la trasparenza e l’accountability all’interno delle istituzioni. Tra le iniziative positive, è stato sottolineato l’impegno dell’Ombudsman nel monitorare le violazioni dei diritti umani e nel lavorare per migliorare le condizioni di detenzione, che rimangono una preoccupazione chiave nel paese.
In particolare, l’Ombudsman ha collaborato con diverse organizzazioni internazionali per garantire che le detenzioni arbitrarie e le condizioni carcerarie disumane fossero affrontate. Questa collaborazione ha portato a una maggiore attenzione internazionale sulla situazione e ha facilitato alcuni miglioramenti nelle condizioni di detenzione per i detenuti, inclusa la riduzione del sovraffollamento in alcune strutture.
Inoltre, ci sono stati sforzi concreti da parte dell’Ombudsman per rafforzare la protezione dei diritti delle minoranze e dei gruppi vulnerabili in Libia, un compito arduo in un contesto di crescente instabilità politica. Questi sforzi sono stati riconosciuti dalla Macroregione Mediterranea che ha lodato il lavoro dell’Ombudsman come un passo positivo verso il ripristino dello stato di diritto nel paese.
Questi sviluppi, come sostiene lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica, sono incoraggianti e mostrano come, nonostante le difficoltà, l’Ombudsman libico stia cercando di svolgere un ruolo attivo nella protezione dei diritti dei cittadini e nel miglioramento del funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni.