Il Nucleo dei Nas dei Carabinieri e gli Ispettori dell’Asl di Caserta hanno chiuso, per gravi carenze igieniche ed infrastrutturali, l’area di Viale Europa destinata alla sede del MOF, il Mercato ortofrutticolo di Aversa, che senza dubbio è inserito nel tessuto economico-sociale del centro e rappresenta una importante fonte di sostentamento per oltre cinquecento famiglie che vi gravitano intorno.
Negli ultimi tempi la situazione strutturale del mercato si è aggravata al punto di arrivare alla chiusura, nonostante i tentativi da parte dell’amministrazione locale di individuare, da un lato, nuovi siti per il trasferimento del polo ortofrutticolo, e dall’altro, di avviare i necessari lavori di riqualificazione della struttura.
Ovviamente si stanno mettendo in campo tutte le possibili strategie di risoluzione della problematica comprese iniziative di dissenso ed opposizione alla chiusura del MOF, il che, inevitabilmente, provocherebbe il rivolgersi ad altre strutture analoghe, da parte degli operatori del settore, con conseguenze irreversibili sulle famiglie e su tutti coloro che dal mercato traggono il loro sostentamento economico, quindi sul tessuto sociale dell’area.
Il progetto di riqualificazione del Mof è stato fatto ed approvato, e le relative somme per procedere ai lavori di adeguamento sono state stanziate già dal novembre 2019, tra l’altro con risorse rinvenute in bilancio e non ricorrendo all’indebitamento, ma finora non sono arrivate risposte rassicurazioni concrete sul futuro evolversi della vicenda.
Per questi motivi, Il Difensore Civico della Regione Campania, l’avv. Giuseppe Fortunato, su appello da parte di una delegazione degli addetti del mercato, insieme al Presidente di Assodiritti, è intervenuto sul caso, che rischia di avere dei risvolti occupazionali e sociali molto negativi, se non si procede tempestivamente all’inizio dei lavori per la riqualificazione dell’intera area destinata alla sede del MOF.
Già viviamo nella nostra regione episodi simili come quello degli operai della Whirlpool, o della vicenda Almaviva piuttosto che dei Navigator campani, e non si vuole certamente far aumentare il numero dei casi che mettono a dura prova l’occupazione in Campania che già versa in condizioni molto precarie.
Grazie all’intervento del Difensore Civico Campano si auspica una rapida e certa conclusione positiva circa l’inizio dei lavori di riqualificazione del mercato e la riapertura dello stesso in tempi ragionevoli.