LA DIFESA CIVICA NEL 2025: COMPLETARLA E SVILUPPARLA
La necessità della nomina del Difensore Civico per le Regioni ancora sprovviste.
Negli ultimi mesi, la figura del Difensore Civico in Italia è stata al centro di diverse iniziative e discussioni, con particolare riferimento all’incresciosa lacuna per cui, ad oggi e nonostante le numerose istanze e intimazioni all’adempimento della legge ove vigente, cinque Regioni italiane (Basilicata, Molise, Puglia, Trentino Alto Adige, Sicilia) restano prive di un Difensore Civico regionale.
Per questo, con instancabile attivismo, l’Associazione Nazionale dei Difensori Civici Italiani (ANDCI) ha, anche recentemente, intensificato gli sforzi per promuovere l’istituzione di questa figura in tali regioni, garantirne l’indipendenza e dotarla di risorse umane, risorse finanziarie e strumenti idonei.
SVILUPPARE LA DIFESA CIVICA IN ITALIA
In Italia si ritorna a parlare del Difensore Civico nazionale. L’ANDCI sviluppa la cooperazione internazionale, soprattutto nel campo della difesa dell’infanzia e contro la povertà nel mondo. L’Unione Europea si dota di un nuovo Ombudsman con un incisivo programma di attività. Questi sviluppi evidenziano l’importanza crescente del Difensore Civico e la necessità di rafforzare questa istituzione per garantire una tutela efficace dei diritti dei Cittadini in un contesto in continua evoluzione.
Paola Zanoia, Avvocato
Redattrice ANDCI (Associazione Nazionale Difensori Civici Italiani)