Nel mese di novembre e dicembre un rilevante esempio di azione del Difensore Civico è stato collaborare per creare la mappatura delle strutture nazionali per i diritti umani a Cipro.
Il rapporto è preparato nel quadro della partecipazione del Commissario a un progetto finanziato dall’EEA e con sovvenzioni norvegesi, che mira a fornire supporto a Istituzioni nazionali per i diritti umani degli Stati membri dell’Unione Europea nel monitorare i diritti fondamentali e gli aspetti relativi ai diritti fondamentali dello Stato di diritto.
Lo scopo di questo rapporto è quello di definire le strutture nazionali essenziali per i diritti umani nella Repubblica di Cipro, i loro mandati e il campo d’azione, comprese le loro interconnessioni con i quadri dell’Unione Europea e i meccanismi internazionali per i diritti umani.
La mappatura degli attori nazionali comprende le seguenti categorie e istituzioni: organi governativi o parlamentari che si concentrano sui diritti fondamentali, tra cui la Camera dei rappresentanti e le commissioni parlamentari specializzate, otto ministeri o viceministeri identificati come aventi mandati estesi sui diritti umani e l’ufficio legale della Repubblica, organismi indipendenti con un ampio mandato in materia di diritti fondamentali, tra cui il Commissario per l’amministrazione e la tutela dei diritti umani come unico organismo per l’uguaglianza e l’NHRI a Cipro, nonché altri sei Commissari specializzati con mandato in materia di diritti umani, e infine altri attori rilevanti per determinati diritti fondamentali come l’Autorità radiotelevisiva di Cipro, che si concentra sulla tutela della libertà di espressione e dei media, e l’Autorità indipendente per le indagini sulle accuse e denunce contro la polizia.
Il panorama nazionale complessivo delle strutture dei diritti fondamentali a Cipro, secondo il quadro elaborato dal Difensore Civico Nazionale, presenta un sistema sufficiente ed efficace di protezione dei diritti umani, che è suscettibile di miglioramento in aree particolari. È importante sottolineare che i compiti di tutela e in particolare di promozione della tutela dei diritti umani sono assegnati ai vari organismi in modo che consente a ciascun ente governativo di concentrarsi nelle aree in cui è specializzato, per una maggiore efficacia dei risultati.
Oltre all’effettiva ripartizione delle aree politiche tra gli organi governativi, sembra che nella maggior parte dei ministeri valutati siano stati/vengono recentemente creati comitati/dipartimenti specializzati, con il compito di tutelare diritti specifici e/o aree politiche direttamente rilevanti per la tutela dei diritti. Ad esempio, il Ministero della Salute presta particolare attenzione alla tutela dei diritti dei pazienti nel suo mandato ampio e complesso, mentre sotto il suo governo è stato creato anche un Comitato per i diritti dei pazienti con il compito di proteggere i diritti umani rilevanti.
Diversi enti governativi o altri attori indipendenti che proteggono i diritti umani spesso cooperano e/o scambiano pratiche con reti e organizzazioni europee o partecipano come partner/parti contraenti a sinergie internazionali ed europee.
Questa pratica rappresenta uno sviluppo significativo per Cipro (sostanzialmente ampliato dopo l’adesione all’UE) perché consente alla Repubblica di “modernizzare” i propri approcci e adottare nuovi sviluppi nella protezione dei diritti.
Per il Difensore Civico di Cipro sarebbe auspicabile un maggiore coordinamento (anche attraverso sinergie) a livello nazionale, soprattutto quando si tratta di una più ampia protezione dei diritti fondamentali, al fine di coprire l’intero spettro dei diritti tutelati a livello comunitario e internazionale in modo più efficace ed efficiente.
Un altro sviluppo importante è la creazione di “sistemi di reclamo” nella maggior parte dei Ministeri/Viceministeri che consentono ai cittadini di presentare reclami in modo rapido ed efficiente, riguardanti violazioni dei diritti nelle commissioni specializzate, Inoltre, alcuni degli enti governativi hanno recentemente prestato maggiore attenzione alla raccolta di dati sulle violazioni dei diritti umani che possono essere utilizzati per promuovere pratiche migliori e più efficaci nella loro protezione. Per il Difensore Civico purtroppo, a Cipro la raccolta dei dati è ancora carente, una pratica che sarebbe estremamente utile per monitorare le violazioni dei diritti umani nelle varie aree rilevanti, consentendo un migliore coordinamento e l’adozione di misure di contrasto più efficaci.
Per il Difensore Civico nonostante i notevoli sviluppi verificatisi a Cipro, una maggiore consapevolezza della tutela dei diritti umani da parte del pubblico in generale e gli strumenti disponibili per garantirne la protezione restano una questione che deve essere affrontata.
Il Difensore Civico rileva, inoltre, l’uso diretto ed esplicito degli strumenti giuridici dell’UE, come la Carta, in contesti e documenti formali è ancora limitato a Cipro, osservando una tendenza a concentrarsi sulla Costituzione nazionale o su altri documenti internazionali come la CEDU.
Lo Sportello Unico Internazionale plaude alle attività del Difensore Civico di Cipro e appoggia tutte le iniziative tese a creare ad approfondire le tutele per supportare i Cittadini e chiunque si trovi a risiedere o soggiornare in uno Stato.