Con l’inizio del 2024, il Difensore Civico serbo, ossia il Protettore dei Cittadini, svolgendo anche i compiti di Istituzione nazionale di prevenzione della tortura, ha effettuato visite di controllo alle stazioni di polizia di Ražanj e Merošina, all’avamposto della polizia stradale per l’autostrada e all’avamposto di polizia di Mediana in Niš.
In tale ultima occasione il Difensore Civico serbo ha anche visitato l’istituto penitenziario di Niš , ove le strutture di detenzione situate in tale istituto vengono utilizzate per la detenzione fino a 48 ore. Le visite sono state effettuate al fine di monitorare l’attuazione delle prescrizioni in materia.
Dopo tali visite, il Difensore Civico serbo ha redatto un rapporto e ha inviato una raccomandazione complessiva all’istituto penitenziario di Niš.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica plaude alle incisive attività del Difensore Civico della Serbia contro le torture e promuove azioni volte alla prevenzione e alla lotta di sanzioni e sistemi illeciti nei commissariati e negli Istituti penitenziari..