Nel mese di aprile, una significativa azione del Difensore Civico albanese, avvocata Erinda Ballanca, è stato il suo intervento in una conferenza stampa ove ha commentato la situazione delle carceri nel Paese.
L’Ombudsman albanese Erinda Ballanca ha sottolineato che le carceri in Albania sono sovraffollate.
Queste le sue parole: “Oggi in Albania le carceri sono sovraffollate. Il problema è anche il fatto che nel nostro Paese ci sono carceri costruite da molto tempo, forse 40 o 50 anni fa, e in esse le condizioni non sono buone”.
“Anche il fatto che i processi durino a lungo è un problema” – ha poi aggiunto.
Parlando del lavoro della Struttura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata (SPAK), ossia l’entità indipendente del sistema giudiziario albanese incaricata di investigare sui casi di corruzione nella pubblica amministrazione e sui casi legati alla criminalità organizzata, l’Ombudsman albanese ha sottolineato che la Struttura stessa sta compiendo un buon lavoro. Ha detto che i procuratori della SPAK devono essere incoraggiati e lodati per il loro proficuo lavoro, anche perché comporta tanti sacrifici personali per il bene di tutti.
Il Difensore Civico albanese ha, inoltre, proficuamente partecipato alla Conferenza internazionale dell’Istituto Internazionale del Difensore Civico (IOI) con rilevante intervento sui Principi della Difesa Civica.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica esprime il proprio compiacimento per le dichiarazioni del Difensore Civico albanese poiché la dignità della persona umana comporta che anche in carcere devono essere rispettate le garanzie fondamentali che ogni Stato deve assicurare e plaude al suo continuativo impegno in campo internazionale.