La ventottesima relazione annuale del Difensore Civico sloveno sta dando molti spunti riguardo il lavoro, la famiglia, la politica sociale e i disabili.
Il 29 settembre 2023, la commissione parlamentare per il lavoro, la famiglia, la politica sociale e i disabili ha discusso la 28a relazione annuale ordinaria del Difensore Civico sloveno.
L’anno scorso, a causa dell’impennata dei prezzi, il Difensore Civico dei diritti umani della Repubblica di Slovenia (Difensore civico) ha ricevuto numerose denunce relative ai diritti economici e sociali.
In relazione a ciò l’Ombudsman sloveno ha avvertito il Ministero del Lavoro, della Famiglia, degli Affari Sociali e delle Pari Opportunità che la legge che determina misure temporanee per porre rimedio alle conseguenze dell’aumento del costo della vita dei gruppi di popolazione più vulnerabili distingue ingiustificatamente tra bambini minorenni e quelli maggiorenni che i genitori sono obbligati a sostenere.
L’Ombudsman sloveno ha avvertito che, ad eccezione dell’età, non viene indicata alcuna altra circostanza che possa giustificare un diverso trattamento delle famiglie.
In particolare il Difensore Civico sloveno ha evidenziato che questo trattamento dei bambini e delle famiglie è discriminatorio, mentre la Slovenia è uno Stato sociale ed è quindi obbligata ad adottare misure non discriminatorie che garantiranno alle persone una vita dignitosa.
Sulla base delle attività svolte nell’ultimo anno, l’Ombudsman presenta 83 nuove raccomandazioni. Riguardano il lavoro di diversi enti statali, comuni e titolari del potere pubblico.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica si congratula con l’Ombudsman sloveno e sottolinea l’importanza di incentrarsi sull’impegno per garantire dignità umana, evitare le discriminazioni e porre rimedio alle conseguenze dell’aumento del costo della vita dei gruppi di popolazione più vulnerabili.