IL DIFENSORE CIVICO A FIANCO DEI SOFFERENTI PSICHICI E DELLE LORO FAMIGLIE
Il Difensore Civico e Garante del diritto alla salute della Regione Campania Avv. Giuseppe Fortunato ha rilasciato, il 7 Dicembre 2022, una importante dichiarazione e ha comunicato un aggiornamento, all’esito del suo atto di invito rivolto alle AA.SS.LL. della Campania e alla Regione Campania contro le forme illegali di esternalizzazione delle prestazioni sanitarie psichiatriche – residenziali e semi-residenziali – territoriali per adulti.
“Sono pervenute delle risposte da parte delle AA.SS.LL.”, spiega il Difensore Civico “ma esse sono contraddittorie. È emersa una duplice posizione da parte dei destinatari del mio invito”.
Risulta la presenza di una prima posizione, negazionista, nel quale si nega decisamente l’esistenza di strutture non accreditate che erogano tale tipologia di servizi. E’ una negazione pronta, diretta, sdegnata della sussistenza di quanto evidenziato, concordando quindi sulla necessità di rispettare la legge (non risultando, a parere di costoro, la fattispecie chiaramente evidenziata).
La seconda posizione afferma invece che esiste addirittura una prassi consolidata, quindi non si tratta solamente di una singola violazione. Ciò significa che, sicuramente, nella Regione Campania, in importanti Aziende Sanitarie, vengono affidati sofferenti psichici a persone che non hanno i titoli per curarli. Questa situazione, una volta compresa a pieno nel suo significato, lascia l’ascoltatore sbigottito di fronte alla consapevolezza di essere di fronte a un vero e proprio orrore sanitario e umano. “La persona sofferente psichica è trattata come un oggetto da lasciare in mano a individui non aventi i titoli necessari alla cura”.
BATTAGLIA
Il Garante del diritto alla salute della Regione Campania ha quindi ricevuto conferma della situazione spinosa e degradante denunciata. Solo grazie al suo desiderio di giustizia e al suo pronto intervento è finalmente emersa e si è andati avanti in una battaglia che, ad oggi, ha avuto modo di alzare il coperchio della nefandezza e orrore nella quale si trovano moltissimi sofferenti psichici e le loro famiglie.
Lasciare un individuo che soffre nelle mani di personale non qualificato viola ogni minimale canone di umanità. “Come e perché si sia instaurata una prassi disumana è motivo di indagine del Difensore Civico” – ha evidenziato l’Avv. Giuseppe Fortunato. Un essere vivente, in una situazione complicata e difficile necessita di cure adeguate alla sua condizione, non di essere coattivamente affidato a imprenditori senza requisiti.
CONCLUSIONE
Nelle dichiarazioni dell’Avv. Fortunato, di fronte alle risposte “Asline”, si nota la consapevolezza di importanti passi in avanti nella denuncia di questa illecita, confessata e immorale “prassi consolidata”.
Alcuni tentano ancora di negare; altri, scoperti clamorosamente, si nascondono dietro il “così fan tutti”.
“Se tutti, o pochi, o anche uno soltanto mette tali nostri fratelli malati psichici in tali mani non idonee si viola la legge e la dignità umana e si deve smetterla subito” – ha concluso il Difensore Civico campano.
Giuseppe Corbisiero, psicologo