Un pericolo incombente e amministrazioni sonnolente
Il Difensore Civico campano ha scritto:Al Sindaco di Salerno
Al Presidente della Provincia di Salerno
All’ANAS Campania
e p.c.
Alla Procura della Repubblica di Salerno
e p.c. Davide Mecca
una sua nota relativa al ricorso 135/2023, riguardante
“Intervento urgente su rampa di accesso alla tangenziale al Parco Arbostella di Salerno”.
Il testo di questa nota è il seguente e lo riportiamo integralmente:
“Davide Mecca sta richiamando, da buon Cittadino, l’attenzione su una situazione di pericolo estremo sulla rampa di accesso alla tangenziale al Parco Arbostella di Salerno.
Il citato buon Cittadino si è premurato di fare e trasmettere eloquenti e numerose foto e ha evidenziato ovunque:
– il guard rail in loco come “lama sporgente” che, in caso di possibile impatto, “farebbe letteralmente decollare i veicoli”;
– una segnaletica oramai illeggibile;
– la mancata idonea protezione dell’isola di traffico rialzata.
Pertanto si è lodevolmente attivato e ha richiesto ogni intervento “prima che ci scappi il morto”.
Ebbene l’ANAS Campania in nota intitolata “Guard rail pericoloso strada accesso tangenziale autostrada Salerno” gli scrive che “le criticità denunciate non ricadono nella viabilità di competenza della Struttura territoriale ANAS Campania”.
La Provincia di Salerno gli scrive che “ha semplicemente sbagliato il destinatario della sua appassionata segnalazione”.
Il Comune di Salerno evidenzia che “il guard rail pericoloso” “non è di appartenenza di questo Ente””.
Il richiamo del Difensore Civico
L’Avv. Fortunato conclude così la sua nota:
“Ebbene, rispetto a una situazione non smentita di pericolo, amministrazioni e persone preposte non si sono attivate per la necessaria soluzione, in violazione e in sfregio doloroso ai principi di buon andamento (art. 97 della Costituzione), efficacia e semplificazione (art. 1 legge 241 del 1990), collaborazione (art. 1 comma 2-bis della legge 241 del 1990, introdotto dal decreto legge 16 luglio 2020 n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020 n. 120).
A questo punto il buon Cittadino scrive giustamente al Difensore Civico che è “vergognoso”.
Soprattutto dinanzi a una situazione di pericolo – fra l’altro evidente e non contestato – le pubbliche amministrazioni non possono crogiolarsi in conflitti negativi di competenza (qui vulgo dicitur: “scaricabarile”) ma devono attivarsi con immediatezza e determinazione e sollecitare ogni idonea soluzione, in mancanza meritando l’appellativo indicato e ogni possibile sanzione per i responsabili (e/o irresponsabili).
Si invita, pertanto, a far conoscere entro cinque giorni dalla lettura di quest’invito-diffida del Difensore Civico ogni concreto comportamento, diretto e indiretto, per la sicurezza della rampa di accesso alla tangenziale al Parco Arbostella di Salerno.
Avv. Giuseppe Fortunato”.
Una considerazione e una domanda
A questo punto una semplice considerazione:
è come se la mamma di un bambino si rivolge a un bagnino, vedendo il proprio figlio annegare, e lui risponde che è competenza di un altro bagnino.
In questo caso, nei cinque giorni dati dall’Avv. Giuseppe Fortunato, il Comune di Salerno ha avviato le opere per eliminare il mortale pericolo.
E in altri casi?
Daniela Guerriero, Difensore Civico Emerito