Il Difensore Civico della Comunità Valenciana, Ángel Luna ha richiesto al Ministero della Salute di fornire a un paziente ricorrente l’elenco di tutte le persone che hanno avuto accesso alla sua storia medica, specificando il nome e il cognome del professionista, nonché la categoria, il servizio, il giorno, l’ora e il motivo dell’accesso dall’inizio della storia medica.
L’ILLEGITTIMO DINIEGO DELL’ AMMINISTRAZIONE SANITARIA
L’amministrazione sanitaria aveva giustificato il suo rifiuto di fornire l’elenco in quanto il diritto di accesso alla storia medica non include il diritto di conoscere l’identità dei professionisti che hanno avuto accesso a questi file, poiché comporterebbe il trasferimento di dati personali a terzi.
Un ragionamento che non è stato affatto condiviso dal Difensore Civico.
LA RISPOSTA DEL DIFENSORE CIVICO DI VALENCIA
Per Angel Luna “non è accettabile che persone che hanno potuto accedere illegittimamente alla storia medica dell’interessato, violando il loro diritto fondamentale alla protezione dei dati, siano ora tutelate dall’amministrazione sanitaria con la scusa di proteggere i propri dati personali, quando la legge consente di trasferire senza il loro consenso i dati identificativi come nome e cognome”.
Il Difensore Civico ricorda, inoltre, che la storia clinica, come insieme di documenti contenenti dati e valutazioni sulla situazione e l’evoluzione clinica di un paziente, è un dato sensibile. L’accesso non consensuale ad esso è un’azione che danneggia il paziente, danneggiando il suo diritto alla privacy. Pertanto conoscere l’identità delle persone che hanno avuto accesso alla propria cartella clinica è essenziale per sapere se vi è stato un accesso ingiustificato e non consensuale da parte di terzi.
SOSTEGNO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI DIFENSORI CIVICI ITALIANI AL COLLEGA VALENCIANO
L’ ANDCI plaude e condivide tale iniziativa del Difensore Civico di Valencia su un diritto, quello della protezione dei dati sanitati personali, che spesso viene violato.
L’ANDCI si augura che ben presto possa essere istituito in Italia il Difensore Civico Nazionale a cui i cittadini possano rivolgersi per fare intervenire su rilevanti temi nazionali le amministrazioni statali.
Fabio Riccio