L RUOLO DELLA DIFESA CIVICA NEL MODELLO DI GOVERNANCE MULTILIVELLO DELLE POLITICHE DI COESIONE
LA FUNZIONE DEI SOGGETTI DEL GOVERNO MULTILIVELLO
I soggetti fondamentali del modello di governo multilivello delle politiche di coesione territoriali sono regioni, città, enti locali e Cittadini. Ciascuno di essi deve concorrere, in modo partecipativo e sinergico, allo sviluppo fondato sull’idea centrale di equità e quindi di coesione tra territori e nello stesso territorio.
Sono le istituzioni a dover proporre soluzioni e strategie da porre in essere a seconda dei livelli che rappresentano, adoperando le risorse e finalizzandole allo ‘’sviluppo armonico’’, ovvero a ridurre le disparità, i divari economici e sociali.
Le conseguenze pratiche, in termini, in particolare, di servizi e di quelle che vengono definite infrastrutture sul territorio, sono avvertite maggiormente dai Cittadini che possono ‘’valutare’’ se il ‘’percorso’’ sia stato veramente virtuoso come lo è quello delle politiche di coesione, oppure abbia comportato distorsioni da correggere. Di qui l’esercizio di diritti di partecipazione richiesti da una governance multilivello del territorio. In tale quadro la Difesa civica accelera i processi di formazione di una compiuta e diffusa cittadinanza, l’esatto opposto di una condizione di sudditanza.
Di qui l’opportunità di ricorrere al Difensore Civico che esercita una difesa attiva, non soltanto nei confronti della pubblica amministrazione, per la tutela di diritti negati o disattesi, ma anche per garantire che politiche di coesione, con risorse pubbliche, nazionali o eurounitarie, raggiungano gli obiettivi di rilancio economico-e sociale compatibili con il principio europeo della coesione.
Quando si fa riferimento alla coesione territoriale che si concretizza maggiormente in un ordinato ed equilibrato livello infrastrutturale e di servizi, si fa riferimento ad un obiettivo fondamentale dell’Unione europea: ridurre le disparità economiche e sociali tra le sue diverse regioni per mezzo della sua politica di coesione.
Il Trattato di Lisbona ha aggiunto, successivamente, una terza dimensione: la coesione territoriale, rispetto a quella economica e sociale.
LE RISORSE PER LE POLITICHE DI COESIONE
I finanziamenti ai fini della coesione sono generalmente gestiti mediante una collaborazione tra la Commissione europea e le autorità nazionali o regionali. Essi si incentrano sulle priorità dell’Unione e sono messi a disposizione principalmente dal Fondo europeo di sviluppo regionale; dal Fondo sociale europeo; dal Fondo europeo di coesione; dal Fondo per una transizione giusta.
Altri fondi europei che sostengono la coesione attraverso i finanziamenti da essi forniti sono: il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca; il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale; la Banca europea per gli investimenti.
Il Difensore Civico può essere chiamato a intervenire circa le inefficienze dei poteri pubblici circa le politiche di coesione ed i finanziamenti ad esse connessi che vengono realizzate in ciascun territorio nazionale dai Paesi appartenenti all’Unione Europea. Tali politiche e azioni conseguenti si devono conformare agli obiettivi europei e alle basi legali che presiedono alla politica europea di coesione.
Sicchè il Cittadino europeo, oltre a ricorrere al suo Difensore civico, per difendere un suo diritto leso o negato alla mobilita’ territoriale, ove individui responsabilità delle Istituzioni europee per i fondi di coesione, può fare ricorso anche al Difensore civico (Mediatore) europeo.
Domenico Campana