I fatti portati all’attenzione dell’Ombudsman catalano sono gravi: un detenuto del centro penitenziario Mas d’Eric (Tarragona, Spagna), che lavorava come assistente di cucina, ha ucciso Núria, una cuoca del centro, con un coltello e poi si è suicidato.
In segno di protesta e indignazione, numerosi operatori penitenziari hanno inscenato blocchi agli ingressi delle carceri in Catalogna, Alla luce di questi fatti, le organizzazioni sociali per la protezione dei diritti umani, gli avvocati e i parenti delle persone private della libertà si sono rivolti all’istituzione del Difensore Civico catalano per denunciare gli effetti subiti dai detenuti a causa di questo blocco.
INTERVENTO DEL DIFENSORE CIVICO DI CATALOGNA
L’Ombudsman catalano ha studiato entrambe le questioni e ha emesso la sua risoluzione.
Per la morte della cuoca, il Difensore Civico catalano ha evidenziato che il Dipartimento di Giustizia ha gravi responsabilità:
In primo luogo, l’autore della morte del cuoco era in attesa di una sanzione disciplinare per un pugno che aveva dato a un compagno.
In secondo luogo, questa aggressione ha inizialmente portato alla cessazione del rapporto di lavoro del detenuto con la cucina del centro, ma il Treatment Board ha considerato il reato commesso come un evento isolato e gli ha permesso di tornare subito al lavoro senza entrare in lista d’attesa come si fa di solito.
In terzo luogo, il profilo antecedente dell’assassino e la sua riluttanza ad aderire ai trattamenti proposti relativi ad altro reato commesso in precedenza (essendo stato condannato per aver ucciso un’altra donna) avrebbero dovuto allertare l’Amministrazione, che avrebbe dovuto intervenire per eliminare i rischi all’interno del centro.
Come criterio generale, il Difensore Civico ritiene che quando viene effettuata la valutazione per l’accesso di un detenuto a un posto di lavoro, l’Amministrazione deve tenere conto di tutte le variabili che hanno a che fare con l’evoluzione del trattamento, il reato per il quale sta scontando una pena, gli esiti del trattamento e gli episodi di violenza in cui è stato coinvolto.
PLAUSO DELL’ANDCI
Complimenti da parte dell’ANDCI per come il Difensore Civico della Catalogna ha trattato tale problema carcerario, non mancando di evidenziare giustamente le responsabilità dell’Amministrazione e di dare precise prescrizioni.
Fabio Riccio