I BAMBINI
LA CURA
La cura è un diritto inalienabile, legato al diritto di esistere, per realizzarsi ed essere liberi.
In particolare il bambino è carico di bisogni di cura materna, paterna, sociale, medica e assistenziale. Invece oggi il bambino viene spesso trascurato dalle istituzioni. Agli onori della cronaca spesso vediamo i bambini precoci vittime di abbandono, di carenze educative e, amaramente, persino di assenza di famiglie sane che li nutrano nelle diverse fasi evolutive.
Un bambino con carenze affettive, vittima di violenze dirette o indirette sarà domani un adulto patologico o distruttivo!
L’esigenza di potenziare i servizi pubblici per infanzia e adolescenza, il numero di presidi di psicologia evolutiva, di servizi di neuropsichiatria infantile, i servizi pubblici di pediatria è oggi assolutamente una emergenza. Erronei giudizi comportano grave danno per la stigmatizzazione che comporta per un bambino. Occorre che il Difensore Civico, assistito da esperti, possa imporre un alt o una rapida revisione ai poteri pubblici. Lo stigma è una porta chiusa al divenire e alla realizzazione del minore precocemente portatore di disturbi della personalità o affetto da patologie in divenire, e queste patologie possono e devono essere risolte con interventi aperti di cura, integrazione e validazione delle risorse di una collettività che si fa portavoce di valori genitoriali allargati, con poteri pubblici che sappiano procedere con la giusta attenzione sotto il vigile controllo di un potenziato Difensore Civico.
E’ il momento anche di ripensare alla sinergia con il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza. I migliori risultati vi sono stati con l’unificazione o massima sinergia di tali due figure.
TERZIETA’
Il diritto alla cura deve essere immediato con il Difensore Civico che può seguire i poteri pubblici e indirizzarli, assistito da specialisti e in posizione di terzietà.
Le carenze nei servizi sopra menzionati sono una progressiva regressione culturale e sociale. In essi anche i diritti dei minori sanciti a livello internazionale sono lesi!
Qui la discriminazione secondo i redditi delle famiglie è palese: è qui che il Difensore Civico pone la questione dei diritti dei piccoli Cittadini e i doveri istituzionali non eludibili!
QUANDO L’URGENZA SI FA EMERGENZA
L’assenza di figure normate per i minori nel quadro ospedaliero e sul territorio nazionale può costituire un rischio elevatissimo per la salute del Bambino o Adolescente, che, dopo la diagnosi, deve essere curato e indirizzato in tempi idonei.
Non sono poche le chiamate in tutte le regioni al 118 per interventi Salva vita per i bambini (in particolare tentativi di auto-soppressione, autolesionismo, atti suicidari in giovanissimi, gruppalità /baby gang propense e dedite alla violazione di ogni norma e in special modo ritualità di aggressione di gruppo a danni di bambini o di gruppi di bambini a danno di altri soggetti fragili).
IL DIFENSORE CIVICO PER SALVARE UN BAMBINO E SALVARE IL MONDO INTERO!
Oggi occorre che il sistema giuridico-isttuzionale attinga all’esperienza della Difesa Civica. Oggi, invece, in talune Regioni i servizi necessari sanitari a favore dei bambini vengono depotenziati senza calcolare il disvalore sociale, umano, e la pericolosità di questo depotenziamento. Il Difensore Civico ha mostrato i danni di sbagliate risposte a disagi psicoevolutivi dei bambini, a loro traumi e a loro abbandono e ha fatto negli ultimi tempi varare le più importanti regole di Civiltà per i minori (clicca qui).
EVITARE L’OSCURO RITORNO AL PASSATO
Auspichiamo che le immagini che proponiamo evochino in noi non tanto l’orrore della costrizione, della violenza, dell’abbandono e degli ambienti malsani per i minori, ma piuttosto ci incitino con più forza a reagire. Occorre bloccare, attraverso l’operato già posto in essere dalla Difesa Civica, la regressione di fatto, lesiva fino alla negazione della cura del diritto e della realizzazione e persino dei diritti umani di minori che subiscono lo stigma della malattia mentale precocemente, e lo stigma della patologia anche fisica come disvalore implicito alla persona umana.
L’Ombudsman giunga presto come Magistrato del Cittadino a far valere la dignità, il peso e il valore della vita umana dalla nascita, dall’infanzia e dall’adolescenza per tutte le fasi dello sviluppo.
Dobbiamo ricordare che un tempo esistevano i padiglioni per i bambini nei manicomi. Internati già a 2 o 3 anni, spesso semplicemente perché figli in famiglie povere o di madri sole. Erano spesso bambini vivaci irrimediabilmente distrutti.
Oggi i bambini vivaci devono essere pienamente tutelati per affermare la speranza di un mondo migliore!
Donatella Mereu,
Neuropsicologa clinica,
Psicopatologa forense,
Criminologa.