Il nuovo Mediatore Europeo, anzi la nuova Mediatrice Europea Teresa Anjinho, ha assunto l’incarico con un chiaro mandato: rafforzare la fiducia dei Cittadini nelle istituzioni europee attraverso la trasparenza e l’accessibilità.
Questa è del resto una tra le sfide e una sicura priorità dell’Unione Europea, fondamentale per il suo presente e il suo futuro.
UN MANDATO PER IL RINNOVAMENTO
Ora le priorità del mandato della nuova Mediatrice Teresa Anjinho spiccano:
1.la promozione della Trasparenza, ovvero uno dei pilastri essenziali della buona amministrazione. In particolare la Mediatrice si è impegnata a fare pressione sulle istituzioni europee affinché migliorino la comunicazione delle loro attività, rendendo pubblici i documenti e le decisioni che impattano direttamente sui cittadini. L’obiettivo è abbattere le barriere di opacità che possono allontanare o sfiduciare i cittadini dal progetto europeo.
2.la tutela dei diritti dei cittadini, perché ogni cittadino dell’UE ha diritto innanzi tutto a essere trattato in modo equo e imparziale dalle istituzioni europee. La nuova Mediatrice Europea si è impegnata a vigilare sul rispetto di questi diritti, in particolare nei confronti delle categorie più vulnerabili. Ciò include la lotta contro pratiche discriminatorie, la difesa di ogni diritto, interesse legittimo e interesse meritevole e la protezione contro abusi di potere.
3.efficienza e responsabilità. Le istituzioni europee devono garantire un’amministrazione efficace, rispettosa delle norme e dei principi etici. La Mediatrice ha promesso di accelerare la risoluzione dei casi, migliorando la risposta ai reclami e non mancando di rilevare con decisione ogni cattiva amministrazione.
UN RUOLO IMPORTANTISSIMO IN TEMPI DI SFIDE
In un periodo storico segnato da sfide globali come il cambiamento climatico, le crisi migratorie e le tensioni geopolitiche, il ruolo della Mediatrice Europea si fa delicato ed essenziale. La gestione di fondi europei, i programmi di ripresa economica, le misure per affrontare emergenze sanitarie, la fase conclusiva dell’approvazione della quinta e ultima Strategia europea (quella Mediterranea) richiedono una supervisione e un’azione rigorosa per evitare abusi, ritardi, opacità, corruzione e inefficienze.
Antonella Mollia, Segretario Generale di Comune