Secondo Trimestre 2025: Una Chiamata alla Trasparenza e alla Protezione dei Diritti Umani in Algeria
Nel secondo trimestre del 2025, la persistente incertezza e la mancanza di trasparenza riguardo alle reali attività dell’Ombudsman algerino continuano a suscitare crescente preoccupazione tra lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica, il Difensore Civico Internazionale e gli Organismi Internazionali. Questa situazione non solo solleva dubbi sulla capacità di azione dell’istituzione, ma mina anche la fiducia nella tutela dei diritti fondamentali in Algeria.
Le preoccupanti notizie di violazioni dei diritti umani, accompagnate dalla censura della libertà di espressione e di parola, continuano a emergere in Algeria, alimentando l’ansia di chi lavora per la promozione di una società giusta e libera. In modo particolare, il diritto alla libertà di movimento è stato sempre più spesso utilizzato come strumento di ritorsione contro coloro che osano dissentire, come documentato dalle organizzazioni internazionali per i diritti umani.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica rinnova con forza il suo appello per l’indipendenza e l’autonomia del Difensore Civico in Algeria. È fondamentale che l’istituzione possa operare liberamente, senza influenze esterne, come vero e proprio ponte tra i cittadini e le autorità, per garantire che i diritti umani siano rispettati e protetti. In un momento storico in cui la democrazia e la giustizia sono messe alla prova, l’indipendenza del Difensore Civico rappresenta una delle colonne portanti per il rafforzamento dello stato di diritto.
L’appello a una maggiore trasparenza e autonomia è una chiamata urgente affinché l’Algeria faccia un passo decisivo verso una società più equa, dove ogni individuo possa vivere senza paura di ritorsioni e con la certezza che i suoi diritti vengano tutelati e rispettati