Secondo Trimestre 2025: L’Appello del Difensore Civico per la Protezione dei Diritti Umani in Croazia
Nel secondo trimestre del 2025, uno degli esempi più significativi di azione del Difensore Civico nazionale riguarda il suo deciso appello per la protezione dei diritti umani in Croazia.
Il Difensore Civico croata Tena Simonovic, nel suo report annuale, ha sottolineato con preoccupazione che la protezione dei diritti umani nel Paese ha subito un arresto preoccupante.
Per mantenere la trasparenza, il Difensore Civico ha tenuto, il 3 aprile 2025, una conferenza stampa in cui ha dettagliato le problematiche urgenti che richiedono un intervento immediato.
Tra i temi più critici, si evidenziano:
la salute
il benessere sociale
l’aumento della povertà.
Tena Simonovic ha spiegato che, nel 2024, una persona su cinque in Croazia sta affrontando il rischio di povertà, una percentuale che non si registrava dal 2012.
Inoltre, ha sottolineato che il supporto ai senza tetto è totalmente inadeguato, senza segni tangibili di miglioramento. Le persone anziane risultano essere le più vulnerabili: ben il 37% degli over 65 è a rischio di povertà, una percentuale che cresce al 61,4% tra coloro che vivono da soli.
Questi livelli di povertà tra gli anziani sono senza precedenti e richiedono un intervento immediato e concreto.
Il Difensore Civico croata ha anche evidenziato l’inaccessibilità delle case di riposo, causata da spazi insufficienti e costi elevati, a cui si aggiungono le preoccupanti condizioni di alcune strutture.
La sua lucida e analitica esposizione continua a coprire tutte le problematiche che ritiene urgenti, con un appello accorato, ma al contempo chiaro e deciso.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica si congratula con l’Ombudsman di Croazia per la sua chiara e attenta esposizione delle problematiche sociali e per l’appello vibrante che ha dato voce ai più fragili, facendo sentire le loro necessità con forza e determinazione.