CHE COSA PUÒ FARE PER TE IL DIFENSORE CIVICO?
Ancora oggi la figura del Difensore Civico si rivela giuridicamente causa di controversie.
Ad esempio: è un’Autorità indipendente?
Questo soprattutto perché non sempre risulta ben chiaro il suo compito.
CHI È IL DIFENSORE CIVICO?
Ma concretamente quali sono le origini del Difensore Civico e che cosa può fare per te, Cittadino, il Difensore Civico?
Con l’espressione Difensore Civico ci si riferisce ad una figura di garanzia a tutela del cittadino.
Egli tratta ricorsi contro la negligenza, gli abusi, le omissioni della pubblica amministrazione.
In alcune zone dell’Europa (come ad esempio la Svezia), il Difensore Civico è noto anche con l’appellativo di Ombudsman, ovvero uomo che funge da tramite.
Il primo Ombudsman è nato proprio in Svezia, intorno all’800. Allo stesso tempo però alcuni ne fanno risalire le origini al Defensor Civitatis e persino al Tribuno della Plebe.
IL COMPITO
L’Ombudsman si occupa della vigilanza riguardanti attività amministrative e del loro corretto andamento. Di conseguenza, l’obiettivo è quello di tutelare la gente e il singolo da possibili abusi fatti da amministratori e funzionari pubblici.
Andando nello specifico, che cosa può fare, ancora più concretamente, il Difensore Civico?
Il Difensore Civico, se è funzione ricoperta idoneamente, si mobilita seriamente per incentivare il rapporto tra i Cittadini e la Pubblica Amministrazione.
OBIETTIVI
Pertanto, gli obiettivi sono:
- Porre l’accento sul dialogo
- Combattere l’egoismo nella Pubblica Amministrazione
- Tutelare ogni singolo cittadino
- Contrastare le forti autorità inefficienti, omissive o incapaci
- Essere portatore di interesse generale e difendere anche l’interesse del singolo
- Assicurare una situazione di equilibrio
- Evitare distacchi tra Istituzioni e Cittadino
- Contrastare l’abuso di potere, l’arroganza, la prepotenza, il menefreghismo
- Disporre le basi per un’integrazione culturale
- Far rispettare i criteri di Giustizia
E tanto altro ancora…
Il Difensore Civico può variare a seconda del Paese di riferimento.
Per quanto riguarda l’Italia, al momento non si è ancora giunti ad approvare la legge istitutiva del Difensore Civico nazionale e sulla Difesa Civica. Proprio per tale motivo, spesso ci si ritrova dinanzi ad una serie di disomogeneità nelle regioni (ove il Difensore Civico è disciplinato dalla relativa legge regionale) e province (ove è disciplinato dal relativo Statuto)..
C’è da dire però, che nel 2019 la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome ha deciso di approvare un documento.
In base alle “Linee di indirizzo in merito alla disciplina degli Organi di Garanzia” (2019), ci si pone l’obiettivo di creare maggiore armonia nel campo della legislazione regionale. Ciò ci fa ben dedurre, che il Difensore Civico potrebbe maggiormente essere valorizzato in accoglimento dell’impegno dell’A.N.D.C.I. dal 2002.
In particolare molto gravi sono la mancanza del Difensore Civico nazionale, la situazione in Puglia, dove l’Ombudsman non risulta nominato, e in Sicilia ove la figura del Difensore Civico non è prevista dal punto di vista normativo.
Inoltre si tratta di assicurare concretamente indipendenza, poteri e mezzi per aiutare meglio il Cittadino.
Il Consiglio d’Europa nel 2019 ha giustamente evidenziato::
“Importanti per la democrazia, perché agiscono in maniera indipendente contro casi di mala amministrazione ma anche contro presunte violazioni dei diritti umani, svolgendo un ruolo cruciale di fronte ai governi e ai Parlamenti, che devono accettare le critiche. In quanto interfaccia tra l’amministrazione e i cittadini, i Difensori Civici sono talvolta il primo e ultimo ricorso per porre rimedio alle violazioni dei diritti umani”.
Fabio Riccio