In molte Regioni italiane il Difensore Civico è anche Garante della Salute.
Recentemente il confronto tra il prof. Manuele Bellonzi, già qualificato Difensore Civico provinciale e comunale e docente dell’Università di Firenze in Health care management, e i rappresentanti della Difesa Civica della Croazia è stato molto proficuo. Dal meeting di Zagabria sono emersi non pochi aspetti della gestione della Sanità su cui bisogna intervenire, aspetti non solo comuni ai due Paesi, e i migliori approcci scaturenti dalle attività del Difensore Civico in materia sanitaria.
IL PUNTO SULLE QUESTIONI SANITARIE
A Zagabria si sono approfondite non solo teoricamente ma molto praticamente diverse tematiche: dalle difficoltà del libero accesso all’informazione sino alla carenza di personale medico, per giungere, poi, alla presa in carico del paziente, alle lunghe liste di attesa e all’etica del fine vita
LAVORO DI RICERCA E TANTO ALTRO
Un lavoro di ricerca, il cui scopo è stato quello di raccogliere e confrontare le migliori soluzioni, relative alle difficoltà che hanno i Cittadini con le strutture sanitarie, adottate da parte degli organismi di tutela europei ed extraeuropei. Anche a seguito della partnership con l’Istituto di Diritto Sanitario dell’Università di Neuchâtel, in Svizzera, il prof. Manuele Bellonzi, ha portato avanti una comparazione tra i diversi modelli di tutela stragiudiziale in ambito pubblico sanitario, rivolgendo una particolare attenzione a tutti i Difensori Civici del mondo.
“La finalità principale” – ha dichiarato Manuele Bellonzi – “è quella di progettare e proporre nuovi modelli organizzativi, a livello europeo quanto nelle diverse realtà territoriali italiane, che consentano di raccogliere e migliorare la qualità del servizio sanitario, anche avvalendosi di strumenti stragiudiziali di mediazione del conflitto”.
Valeria Garbin, giornalista