Il Difensore Civico nasce come figura istituzionale in Svezia nel 1809, figura simile al Defensor Civitatis romano, successivamente alla creazione della nuova costituzione conseguente alla rivoluzione contro la monarchia.
Questa impareggiabile figura, porta e voce dei diritti umani, dei cittadini più deboli, privi di garanzie per condizione e status sociale prese il nome di Ombudsman.
Il Difensore Civico negli anni viene introdotto in numerose altre Nazioni, con funzione di garante delle libertà fondamentali e dei diritti umani e per rendere autonoma la sorveglianza di istituzioni preposte al governo e alla applicazione delle leggi che regolano la res-publica.
In Italia nonostante gli sforzi e le reiterate battaglie non esiste ancora un Difensore Civico Nazionale.
Oggi, tuttavia, vi è l’ANDCI (Associazione Nazionale Difensori Civici Italiani) che dal 2002 sta portando avanti, sensibilizzando la politica, le istituzioni tutte, i cittadini e le associazioni in una campagna urgente: istituire il Difensore Civico Nazionale!
La figura del Difensore Civico Nazionale potrebbe rivelarsi la “sintesi magica” per introdursi negli interstizi, di quelle garanzie umanitarie di cui il Cittadino debole, stretto fra le maglie della amministrazione publica, o della giustizia, dovrebbe e deve ancora godere!
Il Cittadino dovrebbe godere del diritto alla dignità, alla tutela della salute mentale, ancor più alla realizzazione esistenziale, alla privacy, alla tutela degli affetti familiari e sociali.
Ancorché sospettato di essere reo, garantito per la presunzione di innocenza, e in tempi stretti riappropriarsi indenne della sua integrità, quando risultasse innocente!
LA PENA PRIMA DEL DELITTO
Generale Mori, l’ex ufficiale amareggiato:
“Dopo una violenta persecuzione giudiziaria, portata avanti con la complicità di certa informazione e durata ben 22 anni, che mi ha visto imputato in ben tre processi nei quali sono stato sempre assolto, credevo di poter trascorrere in tranquillità quel poco che resta della mia vita”
Si riapre ancora un capitolo, dopo clamore mediatico e ignominia per lui, e come per lui per tanti altri! Ecco che la Pena, per molti cittadini viene inflitta prima del Delitto, questa pena fatta di sofferenza e violenta attesa, di sospensione del tempo, di glaciale inaudita speranza, che sconfina spesso con la disperazione e il desiderio di morte, la mente intrappolata nei meandri dei riti e procedure amministrative e giuridiche. Espropriato il cittadino del diritto di progettare e vivere in attesa e in una stasi devastante, che annichilisce la volontà e il fare, che distrugge spesso mente e corpo!
LA PENA PRIMA DEL DELITTO ACCERTATO
E ormai una via Crucis che molti cittadini hanno conosciuto, alcuni sono sopravvissuti altri no! Riconosciuti innocenti non hanno potuto essere curati e risarciti del danno subito dallo Stato, della morte mentale, o della morte fisica!
Il Difensore Civico Nazionale può essere una istituzione a garanzia dei diritti Civili e Umani e anche per questi drammi: porta e voce di salute pubblica e individuale, quand’anche il cittadino sia espropriato ingiustamente dallo Stato del bene pubblico e personale più prezioso: Identità e dignità!!!
Il Difensore Civico è la Pietra, il Dolmen o il Menhir al quale il Cittadino che sconta la Pena prima del Delitto e risulta innocente dovrebbe rivolgersi: questa richiesta di aiuto è Fucina e Athanor di soluzioni, strumenti solidali e giuridici che affievoliscono la Pena prima del Delitto.
Il Velo, non pietoso, ma civile del Difensore Civico Nazionale e la possibile immediata tutela, anche risarcitoria, può diminuire l’eco dell’ingiuria, della vergogna, degli insulti e della esaltazione delle notizie, per restituire al sospettato o incolpato ingiustamente, non il volto di Medusa, ma quello di una Persona con tutti i suoi diritti umani inalienabili, carica di affetti e legami.
L’Ombudsman è una Istituzione “terza” (libera da conflitti di interessi, non appartenendo all’ordine giudiziario) che può essere e deve essere evocata e avocata come Soggetto indipendente che sostiene, rafforza, limita, l’esproprio della vita, il prosciugamento degli affetti, che argina il dolore della Pena prima del Delitto.
“Ecco faccio una cosa nuova, nel deserto una strada aprirò…”
Il Difensore Civico stende e tende la mano a limitare l’assenza di umanità che si crea intorno al sospettato: a colui che espia la Pena prima del Delitto! Lo sforzo congiunto dell’ANDCI e dell’intera Coalizione di Associazioni Civicrazia riuscirà a creare un viadotto, una strada, con l’impegno dei Cittadini per far posto al Difensore Civico Nazionale, con poteri persino di inchiesta, difesa, limitazione di poteri pubblici e istituzioni.
Diminuiamo e sanzioniamo la “Pena” ingiusta prima del Delitto del cittadino presunto Reo!
OMBUDSAM
Ufficio di garanzia, garante e istituto che suggerisce garanzie, oggi non sempre vincolanti, ma che noi vorremmo sapere vincolanti per tenere accesa la speranza, anche in ambito giudiziario, che la Pena prima del Delitto accertato non sia una condanna a morte, che un ciliegio in fiore non diventi mai l’albero della vergogna, per il clamore dato, morale ed esistenziale!
E allora novello Defensor Civitatis e novello Tribuno della Plebe si faccia avanti: arrivi a noi dal secolo lV per difendere i nuovi Plebei (Cittadini) dagli abusi dei Potenti e, dal sistema Giuridico Romano, entri nel nostro.
Sia dato a Cesare quel che è di Cesare
e a ogni Cittadino il Difensore Civico Nazionale,
contro ogni ma proprio ogni sopruso del potere pubblico.
“Ecco che il ramo teso, ricco di foglie, sogna alla notte le gemme perdute”.
Donatella Mereu
Psicologa – Psicoteraupeta –
Neuropsicologa clinica –
Psicopatologa forense –
Criminologa