LA PROMOZIONE DEL DIFENSORE CIVICO NELLA TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE
Nelle Regioni è possibile, con legge regionale, attribuire al Difensore Civico anche il ruolo di Garante per il Diritto alla Salute.
Il Defensor Civitatis, agendo come Garante per il Diritto alla Salute, può essere contattato dai Cittadini per consentire a tutti, indipendentemente dalla situazione economica o sociale, di far valere tali propri rilevanti diritti.
Questa figura è chiamata a fungere da intermediario a doppio senso tra i Cittadini e le Istituzioni Sanitarie, assicurando che i diritti di ciascuno Cittadino siano rispettati e tutelati efficacemente, contrastando, inoltre, eventuali inefficienze, disservizi o problematiche riscontrate nei servizi assistenziali e comunque nel sistema sanitario e sociosanitario.
Il Difensore Civico interviene, quindi, per proteggere il diritto leso, informando le autorità competenti, mediando tra le parti o con raccomandazioni allo scopo di migliorare il servizio reso, secondo le modalità previste dalle leggi.
GARANTE E GARANZIA COSTITUZIONALE
Oggi in Italia il rapporto tra la Difesa Civica ed il Diritto alla Salute è garantito solamente a livello regionale (e quindi anche nelle province e nei comuni) dalla legge Gelli-Bianco n. 24/2017; resta ancora scoperta, sia a livello legislativo che pratico, una legge che garantisce, come è necessario, la presenza e il supporto di un Difensore Civico Nazionale.
Il ruolo del Difensore Civico come Garante per il Diritto alla Salute a livello nazionale rappresenterebbe un fondamentale strumento di protezione dei diritti dei Cittadini, contribuendo a garantire un sistema sanitario più giusto, trasparente e responsabile.
Grazie a questo meccanismo di assistenza e verifica, i pazienti possono sentirsi supportati nel tutelare non solo i propri diritti individuali, ma anche nel contribuire al miglioramento complessivo del Sistema Sanitario e Sociosanitario nel suo insieme.
È anche essenziale evidenziare ed esaminare come i cittadini, la Difesa Civica e le Istituzioni Sanitarie si intersecano e possano sostenersi reciprocamente. Solo attraverso una comprensione approfondita e una comunicazione efficace possiamo lavorare per un sistema che possa garantire la dignità lesa dei Cittadini.
LA COSTITUZIONE
La Costituzione Italiana, all’articolo 32, sancisce il diritto alla salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Il Difensore Civico, in qualità di Garante per il diritto alla salute, opera in conformità con questo principio costituzionale, assicurando che ogni Cittadino possa godere pienamente del proprio diritto alla salute. Questo rafforza il legame tra la Difesa Civica e la tutela costituzionale dei diritti fondamentali.
UNA POSSIBILE APPLICAZIONE: ORVIETO
Il 12 agosto si è tenuto il settimo incontro del Comitato Orvietano della Salute Pubblica, con la partecipazione dei tre gruppi di lavoro: Tecnico-Scientifico, Politico-Amministrativo e Comunicazione.
È stata ufficializzata la costituzione del Comitato, che mira a creare una rete tra Cittadini, enti e associazioni per promuovere la sanità pubblica.
Durante l’assemblea pubblica, si è discusso di una raccolta firme, di un evento sul diritto alla salute e delle criticità del Servizio Sanitario Orvietano.
Il Comitato ha sottolineato l’importanza costituzionale, che promuove l’iniziativa dei Cittadini per attività di interesse generale.
In tale quadro i Cittadini chiedono un ruolo incisivo del Difensore Civico come Garante per il Diritto alla Salute.
Il Difensore Civico deve fungere da porta e voce autorizzata nelle discussioni riguardanti le questioni sanitarie.
Il Difensore Civico, se il ruolo è idoneamente esercitato, non garantisce solo una migliore comunicazione tra il pubblico e le Istituzioni, ma anche rafforza l’impegno collettivo verso una sanità più funzionale e attenta ai bisogni dei Cittadini.
Il Difensore Civico, secondo quanto necessario, supporta con le sue competenze la Rete Sociale creata, allo scopo di creare una realtà in cui vi sia un Garante Nazionale e in cui il Diritto alla Salute non debba mai essere messo in discussione ma immediatamente tutelato.
Donatella Mereu,
Psicologa, Psicoterapeuta,
Neuropsicologaclinica, Psicopatologa forense,
Criminologa