La grave carenza di assistenza nei confronti dei diabetici sta destando notevole preoccupazione. Giusta l’azione di Cittadinanzattiva in merito. Questa fascia di pazienti si trova in condizione di mancanza dell’assistenza che spetta loro di diritto. Il diritto alla salute è un diritto che è di tutti e non si può prescindere dal garantirlo. Lo Stato dovrebbe attenzionare questa fascia di pazienti, come d’altronde ogni fascia di pazienti, perché possano convivere con la loro condizione in modo sereno. Avere una vita quotidiana che non impedisca loro di compiere ogni atto in modo sereno e senza eccessive e non necessarie preoccupazioni è un diritto di ogni malato di diabete. Tale malattia può essere molto invalidante se non gestita nel modo corretto. È necessaria sopra ogni cosa un’assistenza adeguata che metta in condizioni il paziente di saper affrontare ogni azione e impegno della vita di ogni giorno in modo salutare e senza rischiare la propria salute.
Questo presupposto pone come necessità un’azione importante da parte delle Istituzione dedicate che vada a supportare i pazienti affetti da diabete in modo clinico. Non solo questo punto di vista deve essere affrontato dalle Istituzioni. È importante anche che i pazienti che vivono questa condizione clinica essere informati su come gestire la propria malattia la possibilità di convivere con essa è possibile ma solo attraverso una rete di informazioni che spieghino ed assistano i pazienti in modo sensato. La gestione del diabete può essere affrontata conoscendo la malattia in modo approfondito e sapendo come controllare i propri valori di glicemia attraverso dispositivi forniti ai pazienti. Ciò comporta una attenta organizzazione dell’alimentazione come anche dell’attività fisica e dei ritmi quotidiani. A seconda del livello di gravità di questa condizione clinica, le attenzioni devono essere differenti e più o meno vincolanti sulla vita quotidiana ma solo con un continuo supporto da parte delle Istituzioni si può pensare di garantire ai pazienti una vita dignitosa.
Non si può prescindere dall’assistere i pazienti affetti da qualunque condizione clinica, ivi compresa quella relativa al diabete. I pazienti non è detto che abbiano delle conoscenze di base medica e che sappiano come affrontare la propria malattia. A volte il non conoscere la propria condizione in modo approfondito può portare i pazienti a disperarsi e a vivere con angoscia la propria condizione. Una giusta informazione e una giusta assistenza fa veramente la differenza. Si dice conosci il tuo nemico. Questo è possibile solo se il personale medico aiuta il paziente che, altrimenti, si rivolgerebbe a fonti di ricerca non appropriate come internet. Sia l’assistenza informativa sia quella medica sono più che fondamentale per una condizione clinica come quella del diabete che rischia di invalidare il paziente se non correttamente gestita. Le conseguenze possono essere molto gravi. Nel momento in cui non viene garantita la giusta assistenza ai cittadini diabetici e le conseguenze della malattia diventano gravi e invalidanti, a chi bisogna dare la colpa? In quanti casi in cui le condizioni di un paziente diabetico sono degenerate si può dare la colpa alla mancanza di un’assistenza adeguata?
Il paziente diabetico ben informato dal personale medico e ben assistito può convivere in modo dignitoso con la sua condizione clinica. È quindi ingiusto non garantire ai cittadini affetti da questa malattia un adeguato supporto e il rispetto del suo diritto alla salute.
Il Difensore Civico Avvocato Giuseppe Fortunato non manca di sottolineare l’importanza di questa assistenza e segnala la gravità della condizione attuale per la grave carenza di assistenza. Da lui richiesta l’istituzione di un tavolo tecnico e la definizione di un budget per sopperire alle mancanze presenti. È necessario che le strutture ospedaliere siano messe in condizione di gestire anche questa fascia di pazienti. In questo periodo di emergenza sanitaria, non solo i pazienti affetti dal virus Covid devono essere attenzionati. Il personale sanitario è posto sotto stress e va supportato in modo importante per poter garantire ad ogni paziente le cure necessarie. Ciò è possibile nel momento in cui vi sono azioni concrete e organizzate da professionisti dedicati e dei fondi indirizzati al supporto delle attività ospedaliere.
Laura Donato