Il difensore civico provinciale è una figura presente in tutto il mondo e in via di sviluppo.
In Canada, nella provincia di Toronto, funziona al punto tale che è stata presentata una proposta di legge che prevede che il difensore civico possa “indagare” in settori fino ad ora non previsti dalla legge canadese (ospedali, provveditorati scolastici, amministrazioni cittadine e Children’s Aid Society).
In Italia il difensore civico è ormai una figura importante per la tutela dei diritti del cittadino nei confronti, soprattutto, della pubblica amministrazione. Al momento questa figura si ritrova, allo scopo di tutelare il cittadino, a difendere persino il proprio ruolo, “vittima” dei tagli dell’ultima finanziaria.
Un caso esplicativo dell’importanza del difensore civico ci viene offerta dalla Regione Emilia-Romagna: qui il difensore civico regionale afferma di aver risolto il 95 % delle controversie con gli enti pubblici a favore dei cittadini. Si chiede pertanto: “Perché nel resto del mondo queste figure stanno aumentando mentre in Italia sono state tagliate?” Chi ricoprirà le sue funzioni?
Possibile che i difensori del cittadino debbano lottare per poter operare?
La speranza è che presto le istituzioni comprendano quanto questa figura abbia fatto di positivo per l’utilità pubblica tutelandone il futuro.
Giovanna Pacifico