IL DIFENSORE CIVICO DELLA COMUNITA’ VALENCIANA ESORTA A RIDURRE I RITARDI IN TRAUMATOLOGIA DELL’OSPEDALE FRANCESC DE BORJA DI GANDIA E AFFRONTA IL TEMA DEL DIRITTO ALLE CURE
Il Difensore Civico della Comunità Valenciana, Ángel Luna, ha invitato il Ministero della Salute ad adottare le misure appropriate per ridurre il ritardo esistente nel Servizio di Traumatologia dell’Ospedale Francesc de Borja di Gandia. E in generale, per garantire un’assistenza sanitaria che rispetti i principi di efficienza e velocità.
DENUNCIA DEI CITTADINI: BASTA RITARDI!!!!
Questa è la risposta del Difensore Civico valenciano alla denuncia presentata da un cittadino per il ritardo nel trattamento nel suddetto servizio. Gli hanno anche chiesto di avere “pazienza” perché le nomine del Dipartimento di Traumatologia erano piuttosto tardive.
IL DIRITTO ALLE CURE LESO
Sebbene il problema sollevato sia stato risolto, il Difensore Civico di Valencia conclude nella sua risoluzione che quei pazienti che sono costretti ad aspettare un numero elevato di mesi (in questo caso, più di otto mesi) per ricevere cure specialistiche (traumatologia in questo caso) hanno subito una forte lesione alla realizzazione del diritto alla protezione della salute.
Insomma, l’eccessivo ritardo nell’ottenimento di un appuntamento da valutare non corrisponde all’obbligo del sistema sanitario pubblico di garantire ai propri cittadini una tutela sanitaria completa basata sui principi di efficienza e rapidità.
Il danno va risarcito.
BATTAGLIA DELL’ANDCI
L’ANDCI plaude all’iniziativa del Difensore Civico Valenciano. Il diritto alla salute necessita di una risposta rapida da dare ai cittadini.
Oltre analoghe battaglie fatte quotidianamente occorre ora istituire anche in Italia il Difensore Civico Nazionale per affrontare radice l’efficienza e l’efficacia del Servizio Sanitario Nazionale.
Fabio Riccio