L’ombudsman e i diritti umani
Il ruolo dell’ombudsman e le Commissioni per i diritti umani in America latina è stato il tema del seminario di Storia contemporanea che è tenuto in IULM nel mese di marzo.
La figura dell’ombudsman, una sorta di difensore civico dei diritti fondamentali, di nomina istituzionale ma con ampi margini di indipendenza, ha una tradizione molto antica, anche se nel mondo occidentale è stata codificata solo nel XIX secolo. Il suo ruolo si è consolidato e ridefinito nella seconda metà del Novecento, in particolare alla fine della Guerra Fredda, con la nascita di nuove formule di “Commissioni nazionali per i diritti umani” o “Commissioni per la verità, memoria e riconciliazione”.
In Sala dei 146 (Edificio IULM6) a parlare del ruolo dell’ombudsman e delle Commissioni per i diritti umani nello scenario latinoamericano, è stato un ospite d’eccezione: José Luis Soberanes Fernández. Storico del diritto dell’Universidad Autónoma Nacional de México (UNAM), di cui ha diretto l’Instituto de Investigaciones Jurídicas dal 1990 al 1998, attuale direttore del Dizionario giuridico messicano, il prof. Soberanes ha presieduto la Comisión Nacional de Derechos Humanos (CNDH) messicana dal 1999 al 2009.
Con un processo di indipendenza iniziato nel 1810 e terminato con la rivoluzione del 1910-1920, il Messico, a differenza di Brasile, Argentina o Cile, non è passato attraverso dittature militari, ma la Commissione nazionale, fin dalla sua istituzione nel 1992, si è dovuta occupare di nodi delicati in materia di diritti.
Soberanes è autore di numerosi volumi tra cui Los Tribunales de la Nueva España (1980) El primer constitucionalismo iberoamericano (1992), Los derechos humanos en México (2001) El pensamiento constitucional en la Independencia (2012) Derechos humanos del Orden Jurídico mexicano en la constitución política de México y en los tratados internacionales: sus antecedentes y evolución (2016).
L’incontro, organizzato dalla Facoltà di Arti, turismo e mercati, insieme alla Facoltà di Interpretariato, traduzione e studi linguistici e culturali (che. grazia ai suoi studenti specializzandi, si occuperà della traduzione spagnolo-italiano) e al Master in Comunicazione per le Relazioni Internazionali (Micri), è stato preceduto dal saluto del Rettore dell’Università IULM, Mario Negri, e ha visto come discussant Massimo De Giuseppe, docente di Storia contemporanea presso la IULM e Maria Matilde Benzoni, docente di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Milano.