Nel primo trimestre del 2025, in assenza del Difensore Civico Nazionale italiano e di alcuni Difensori Civici regionali e provinciali, l’A.N.D.C.I. (Associazione Nazionale dei Difensori Civici Italiani) prosegue la sua azione per l’istituzione del Difensore Civico Nazionale e per l’istituzione dei Difensori Civici delle Regioni e Provincie ove manca. Inoltre l’A.N.D.C.I. continua la sua azione a supporto della cittadinanza, portando avanti le lamentele non ascoltate e dando voce ai cittadini che non vengono ascoltati, soprattutto in questo primo trimestre del 2025 nel vuoto della figura che dovrebbe farlo.
Esempio è stato l’azione volta a dare rilievo al caso di cartelle ingiuste in Basilicata dove manca il Difensore Civico regionale.
E’ un vuoto istituzionale e di tutela che lascia il segno e che fa prosperare soprusi.
“Non vale la pena contestare tale cartelle giudiziariamente, l’avvocato chiede più della cartella” – dicono alcuni cittadini scoraggiati.
Altro esempio è la denuncia da parte dell’A.N.D.C.I. delle disfunzioni sanitarie in Puglia dove pure manca il Difensore Civico regionale pugliese.
L’Associazione Nazionale dei Difensori Civici Italiani, inoltre, partecipa attivamente alle attività di Alleanza Globale degli Ombudsmen che, con un’Assemblea straordinaria mondiale, in data 12 febbraio ha aggiornato lo Statuto per sviluppare ancora maggiore valore alla Difesa Civica nei Paesi del mondo.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica si è congratulato con l’Associazione Nazionale dei Difensori Civici Italiani per la propria attività a sostegno della cittadinanza e dei suoi diritti e per combattere contro i vuoti istituzionali nella tutela dei cittadini.