Nel primo trimestre del 2025 un importante evento riguardante il Difensore Civico di Malta, il giudice Zammit McKeon, è stata l’intervista rilasciata al giornalista di un programma televisivo che approfondisce attività parlamentari.
Il Difensore Civico Zammit McKeon, oltre a delineare le funzioni dell’”Office of the Ombudsman”, spiegando che indaga su atti o omissioni da parte di pubbliche amminstrazioni statali, ha dichiarato che vorrebbe ampliare il proprio mandato. Desidera includere, infatti, nelle funzioni dell’Ufficio la promozione e la protezione dei diritti umani, essendo Malta uno dei due Paesi dell’Unione Europea a non avere ancora un’Istituzione per i Diritti Umani.
Pertanto, propone una normativa per far sì che gli individui che subiscono ingiustizie nei diritti umani possano rivolgersi all’Ombudsman senza ricorrere ai tribunali.
Ha infatti affermato: “Questa iniziativa mira ad avvicinare le persone all’Istituzione” e che “l’obiettivo è garantire che la pubblica amministrazione lavori nel migliore interesse delle persone, in particolare di coloro che sono al di fuori del sistema e di coloro che non hanno voce”.
Il giudice Zammit McKeon ha proposto, inoltre, l’istituzione di un Comitato Parlamentare, dedicato, per discutere e fornire indicazioni sui Report dell’Ombudsman.
Ritiene che in apposto Comitato parlamentare sia importante per garantire responsabilità e trasparenza nel settore pubblico e per affrontare le questioni poste dal Difensore Civico.
Il Difensore Civico di Malta ha anche evidenziato che il Cittadino è consapevole di questo ruolo e delle sue attività, come dimostra l’aumento, nel 2024, del numero di persone che ha chiesto assistenza.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica plaude a queste iniziative dell’Ombudsman maltese che mirano a rendere giustizia a coloro che sono lesi nei diritti umani e a volersi allineare agli altri Paesi che hanno già inserito la tutela dei diritti umani nelle funzioni dell’Ufficio dell’Ombudsman o hanno costituito un apposito Organismo.