Nel primo trimestre del 2025 Maria Lúcia Amaral, Difensore civico del Portogallo, è stata attivamente impegnata nel sostenere misure più severe contro la corruzione. L’11 febbraio in un’audizione in Parlamento, per il monitoraggio integrato dell’attuazione dell’Agenda Anticorruzione, ha evidenziato la rilevanza di una relazione annuale con dati certi sulla corruzione per fornire dati concreti e per migliorare la trasparenza.
Circa la rilevanza di dati certi ha affermato che occorrino “affinché non tutto sia un mondo di informazioni diffuse, basate sulla percezione e mal fondate”. La relazione va rinnovata annualmente in modo da evidenziare con precisione cosa succede in questo ambito.
La Difensore Civica portoghese sottolinea che dati concreti sui casi aperti ogni anno per corruzione o reati connessi (condanne e assoluzioni, durata media dei casi, ambiti e aree dello Stato e della Pubblica Amministrazione) siano esempi di informazioni su cui insistere e occorre che siano elaborati in modo rigoroso.
Maria Lúcia Amaral ha anche difeso la necessità di contrastare una “svalutazione significativa” delle capacità tecniche dello Stato e della fiducia nella sua consulenza tecnica specializzata, soprattutto nell’ambito del Diritto, “che ha portato il potere esecutivo a essere costretto ad affidare o chiedere a soggetti privati di svolgere compiti che dovrebbero essere solo suo”.
La Difensore Civica portoghese stimola un maggiore coinvolgimento della società civile nella progettazione di politiche pubbliche attraverso gli strumenti digitali.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica plaude alle attività dell’Ombudsman Portoghese, finalizzate al contrasto efficace alla corruzione, con il monitoraggio integrato e l’attuazione dell’Agenda Anticorruzione e con la verifica di dati certi, e finalizzate al coinvolgimento della società civile nella progettazione di politiche pubbliche.