Nel primo trimestre del 2025 in Serbia, il Difensore Civico serbo, Zoran Pašalić, ha affrontato attivamente varie questioni relative alla violenza e alla difesa di gruppi di cittadini più deboli.
Ha promosso campagne di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini della Serbia per riflettere sull’uso sbagliato della violenza come mezzo per difendere le proprie convinzioni politiche o di altro genere. Ha sottolineato che la violenza non è in linea con i principi della moderna società democratica e ha esortato quindi, i cittadini ad assumersi ognuno la propria responsabilità per fermarla e cercare di trovare soluzioni pacifiche che siano vantaggiose per tutti senza discriminazione.
Pašalić ha affrontato anche una serie di indagini su un tragico incendio in una casa privata per anziani a Barajevo, che ha provocato delle vittime. A seguito dell’indagine ha richiesto una migliore tutela dei gruppi di cittadini più vulnerabili, svantaggiati per la loro età e disabilità, per prevenire simili tragedie in futuro.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica ritiene lodevole l’attenzione che l’Ombudsman serbo riserva alle categorie deboli della popolazione e l’esortazione ad aborrire la violenza in quanto contraddice i principi di qualsiasi ordine democratico, invitando al dialogo per affrontare le varie situazioni.