Nel quarto trimestre del 2024 l’Ombudsman della Libia si sta, fra l’altro, impegnando in una intensa campagna per migliorare le condizioni carcerarie nelle prigioni di Tripoli. L’Ombudsman della Libia ha, infatti, condotto visite ispettive in diverse carceri, documentando casi di sovraffollamento, mancanza di assistenza medica e violenze. Sulla base di questi dati, ha lanciato una campagna mediatica e ha in corso un dialogo con le autorità competenti per richiedere l’adozione di misure urgenti per migliorare le condizioni di detenzione.
Positivi risultati ottenuti:
grazie alla campagna dell’Ombudsman, l’opinione pubblica e i media si sono sensibilizzati sulla questione delle condizioni carcerarie in Libia. Le autorità hanno annunciato l’avvio di un programma di riforma del sistema carcerario che prevede la riduzione del sovraffollamento e il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie.
Dichiarazione dello Sportello Unico Internazionale:
“La campagna dell’Ombudsman libico Ali Ahmed rappresenta un passo fondamentale verso il miglioramento dei diritti umani in Libia. La sua determinazione nel denunciare le violazioni e nel promuovere il dialogo con le autorità è un esempio per tutti gli Ombudsman della regione mediterranea. Lo Sportello Unico Internazionale esprime la propria solidarietà e il proprio pieno e intenso sostegno all’Ombudsman libico in questa importante battaglia”.