La tutela dei bambini è un principio imprescindibile dal quale nessuno può sentirsi esonerato. È forte il coinvolgimento degli Organismi Internazionali nell’azione volta alla difesa del benessere dei minori.
In più occasioni il Garante della Privacy si è prodigato per la tutela dell’identità dei bambini vittime di presunti abusi sessuali in ambiente scolastico. Le immagini divulgate rendevano identificabili i minori coinvolti. Ciò non poteva essere tollerato in quanto rendeva pubblica una situazione delicata e dati sensibili a discapito delle vittime di tali presunti abusi. Gli effetti della diffusione di tali immagini non solo rendeva i bambini identificabili ma metteva tali immagini a disposizione del pubblico utilizzo diffondendole tramite un’emittente televisiva.
In particolare venivano esplicitate in modo dettagliato le violenze sessuali subite dai bambini sotto forma di costrizione. I minori erano forzati ad eseguire comportamenti sessuali. Per quanto la vicenda meriti di avere la giusta visibilità è giusto tenere conto dell’effetto che la sua pubblicità può avere sulla quotidianità dei bambini coinvolti. Essere riconosciuti anche se vittime può comportare il rievocare continuamente il trauma dell’abuso da parte dei minori. Questi infatti subiscono dei grandi danni psicologici che hanno un forte impatto sulla loro psiche. Il rendersi conto che anche altre persone, oltre allo stretto nucleo familiare, siano a conoscenza dei fatti avvenuti non fa altro che aggravare la situazione psicologica delle vittime. Le vittime di abuso, soprattutto nel caso dei bambini, identificano spesso la causa dell’abuso in loro stessi. Una inutile pubblicità dei fatti avvenuti non farebbe altro che aumentare la sensazione di profonda vergogna e disagio nei confronti di loro stessi e nei confronti di tutti coloro che li circondano.
Teniamo anche presente che non tutti hanno la delicatezza di sapere interagire con bambini vittime di abusi. Sono necessari interventi di professionisti che sappiano gestire il disagio che si va a radicare in queste vittime. Spesso le vittime di abusi che non hanno ricevuto i trattamenti e la protezione adeguati risentono degli effetti del trauma subito anche in età adulta. Tali problemi si manifestano in differenti modalità. Può verificarsi una propensione per l’abuso di alcool e/o sostanze stupefacenti, isolamento, depressione, rifiuto verso la società, aggressività, autodistruzione e autolesionismo, fino ad arrivare a casi estremi dove il disagio sfocia nel suicidio. Alcuni diventano a loro volta abusanti. Tutti questi effetti collaterali sono conseguenze devastanti di una cattiva gestione dell’abuso. Il minore non può gestire autonomamente i disturbi dovuti all’abuso ma ha bisogno di supporto psicologico e protezione della sua identità in relazione al trauma che ha subito. È per questo che vicende relative ad abusi sessuali su minori, come anche su adulti, devono essere trattati dai mezzi di comunicazione cono estrema delicatezza. Nessun riferimento che possa identificare le vittime deve essere riportato nelle comunicazioni al pubblico. Per questo l’azione del Garante della Privacy ha un ruolo chiave nella tutela dei bambini.
Il Garante della Privacy affronta inoltre tematiche molto importanti quali la privacy legata all’adozione. La volontà e la modalità impiegata per informare il bambino del suo status di adottato viene affidata ai genitori. I dati relativi all’adozione e alla sua provenienza geografica vengono protetti al fine di non incorrere in una errata informazione non voluta dalla famiglia o in modalità di comunicazione non consone.
Sia dal Garante della Privacy che dallo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica massima attenzione viene data alla sfera riguardante il mondo di Internet. La rete è diventata gioia e dolore della nostra realtà. I minori sono diventati assidui utilizzatori del Web che troppo spesso si rivela essere meno sicuro di quanto dovrebbe essere. L’accesso a siti non adatti ai bambini o la facilità di diventare vittima di “cacciatori” della rete rende i bambini molto vulnerabili. Il Garante della Privacy anche attraverso la “Seul Declaration for the future of Internet economy” si impegna nella tutela dei minori rispetto al rischio di incorrere in contenuti lesivi derivati da un incorretto uso della rete. Siamo tutti coscienti del forte impatto dei social network sulla vita quotidiana e di quanti sono i rischi in cui si può incorrere nel loro utilizzo. Un minore che si interfaccia al mondo dei social è oggetto di un altissimo rischio. Il motivo di questa situazione è legato alla difficoltà da parte degli adulti nel controllare i minori nell’uso di chat e contatti. La facilità di accesso a questi strumenti è catalizzata della diffusione nell’uso dei cellulari e dei computer nei minori. Per riuscire ad arginare questo problema e a tutelare i bambini dai rischi della rete il Garante della Privacy si adopera strenuamente per garantire la creazione di una Internet più sicura.
Anche l’International Ombudsman pone la tutela e la salvaguardia del bambino come fulcro centrale dei suoi interessi, affrontando questa tematica da differenti punti di vista. In merito non si intende solamente il bambino in prima persona ma anche la famiglia in cui cresce o quella che lo accoglie in caso di adozione. È stata posta attenzione alle politiche interne delle Istituzioni riguardanti i congedi parentali e attivata una iniziativa strategica nella protezione degli interessi dei bambini.
L’International Ombudsman si rende parte attiva nell’affermazione della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea. Come enunciato da questo importante documento, i diritti dei bambini devono essere tutelati con la massima priorità. È imprescindibile considerare la protezione e il benessere dei minori come oggetto di massimo interesse da parte della comunità europea e mondiale. L’International Ombudsman svolge la sua attività accertandosi che tutte le azioni intraprese dalle autorità pubbliche e private pongano al primo posto l’interesse dei bambini.
L’azione di questo Organismo Internazionale ha mosso un ulteriore passo avanti nella tutela dei minori attraverso una strategia. In una prima fase l’International Ombudsman ha richiesto al Parlamento Europeo, alla Commissione Europea e al Consiglio Europeo in formazioni ben precise sulla gestione di alcuni temi importanti. Fra questi la tipologia di trattamento riservato ai genitori omosessuali di minori concepiti attraverso inseminazione artificiale in materia dei diritti riservati al genitore non biologico.
Attraverso questa campagna di raccolta di informazioni si è cercato di fare il punto sulla situazione vigente in materia di minori e gestione dei congedi parentali. Questo rende visibile il profondo interesse degli Organismi Internazionali verso il benessere a 360° dei bambini. La volontà è quella di fare in modo che possano vivere in un contesto sano e tutelato. La tutela dei genitori è fondamentale per far si che questi abbiano non solo il tempo ma anche la tranquillità e la serenità di potersi dedicare ai propri bambini e al benessere del nucleo familiare senza preoccupazioni legate al posto di lavoro. In questo modo si rende più facile una assistenza lecita al benessere del bambino rendendo i familiari abili a dedicare tempo per la cura della propria prole.
Inoltre lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica, operando a titolo gratuito, agisce attraverso l’azione diretta dei Difensori Civici competenti. Le azioni rivolte alla tutela dei minori sono focalizzate su molteplici temi che spaziano dal contrasto della pedofilia e pornografia sia dal punto di vista del coinvolgimento diretto del minore come vittima sia come possibile e casuale osservatore di tale materiale attraverso la navigazione in internet. Insieme al Garante della Privacy è generato un sistema che lavora in alta connessione fra gli Organismi Internazionali. Questi sono profondamente focalizzati sul trattare con attenzione e sotto tutti gli aspetti i problemi legati alla tutela dei minori. Sono una squadra ben oliata che protegge gli interessi dei bambini al fine di creare una realtà che possa accoglierli in sicurezza e che garantisca loro di crescere in serenità sviluppando la propria individualità.
IL DIFENSORE CIVICO IN ITALIA OGGI: LA SFIDA NORMATIVA
Il 18 marzo del 2019, il Consiglio d’Europa ha pubblicato i principi per la protezione e promozione del Difensore Civico, sottolineando il suo ruolo nella tutela dei diritti dei cittadini. Questo istituto è considerato un'autorità amministrativa indipendente con ampie...