PROVINCIA DI BENEVENTO: AFFIDATA LA “QUAESTIO£ DEL DIFENSORE CIVICO AL COMMISSARIO AD ACTA
Tira. E molla. Solleciti e attese. Il Consiglio provinciale non trovava soluzione alcuna per la nomina del Difensore Civico. E a prendere le redini è stato l’Avv. Giuseppe Fortunato, Difensore Civico campano, che ha commissariato la Provincia di Benevento. Ma come mai si è giunti alla nomina del Commissario ad Acta?
L’INTERVENTO DEL DIFENSORE CIVICO CAMPANO
A essere nominata Commissario ad acta dal summenzionato Difensore Civico campano, con decreto n°42 del 4 maggio 2023, è l’Avv. Francesca Grazia Conte, in seguito alla presa d’atto, da parte di quest’ultimo, della persistente assenza della figura del Difensore Civico nella Provincia di Benevento e della mancanza di volontà da parte della stessa Provincia nel procedere per la nomina. La situazione, dunque, era grave. E necessitava di un valido, quanto celere, intervento.
VENTO NUOVO
Detto, fatto. Il Commissario ad acta non poteva offrire soluzione migliore garantendo il rispetto della trasparenza. E della massima oggettività. Sono stati definiti, infatti, preventivamente, congiuntamente ai relativi punteggi, i titoli: una esperienza quinquennale in materia da parte del candidato; un’attività, almeno decennale, nell’ambito della pubblica amministrazione; l’abilitazione alla professione forense; l’esperienza, almeno decennale, nell’ambito dell’avvocatura.
LA PROCEDURA DI VALUTAZIONE
E’ stato previsto, inoltre, che in caso di pari punteggio, si procederà dando priorità al candidato che abbia avuto esperienza nell’ambito della Difesa Civica internazionale, nazionale e locale e poi tenuto conto degli incarichi professionali svolti da quest’ultimo. Si considererà, poi, se il candidato abbia svolto un periodo lavorativo nell’ambito della pubblica amministrazione, gli ulteriori titoli di studio e le pubblicazioni, al fine di potere avere il feedback più completo dei diversi “curricula”.
LE INELEGGIBILITA’
A non poter partecipare a tale procedura, invece, saranno: coloro che versano in condizioni di ineleggibilità; i membri del Parlamento o dei Consigli regionali e non; i funzionari ed i dipendenti della Provincia, ma anche quelli di Enti, aziende, Consorzi afferenti alla summenzionata entità. Non potranno, inoltre, prendervi parte i membri di organismi direttivi nazionali, regionali, locali dei partiti, i Revisori dei Conti di Provincia, gli amministratori di enti e società, coloro che prestino la propria opera per la Provincia o che hanno carichi pendenti sulla propria persona.
Non resterà, dunque, che attendere i futuri risvolti per chi dovrà ricoprire il ruolo così delicato ed importante, considerando anche l’avvenuta abrogazione del Difensore Civico comunale.
Valeria Garbin