IL DIFENSORE CIVICO QUALE POTENTE STRUMENTO PER LA TUTELA DEL CITTADINO
Tra gli strumenti concessi al Cittadino per la sua tutela molto significativo è il ricorso al Difensore Civico.
Le caratteristiche del Difensore Civico
Il Difensore Civico è un organo monocratico di garanzia e tutela dei diritti e degli interessi del cittadino nei confronti della Pubblica Amministrazione e degli enti erogatori di pubblici servizi.
La figura viene scelta fra persone in possesso di competenza ed esperienza giuridico-amministrativa con particolare riguardo alle materie che rientrano fra le sue attribuzioni.
La sua consulenza e il suo intervento, di carattere dissuasivo-persuasivo, sono gratuiti.
Il Difensore Civico costituisce una autorità di garanzia extragiudiziale e, pertanto, svolge la sua attività in piena libertà ed indipendenza.
La sua attività di consulenza ed il suo intervento, alternativo ai rimedi rappresentati dai ricorsi amministrativi e giurisdizionali o cumulativo secondo la legislazione regionale di riferimento, sono finalizzati a garantire il buon andamento, l’imparzialità, la trasparenza e la legalità dell’azione della Pubblica Amministrazione in ottemperanza al disposto dell’art. 97 della Costituzione.
L’intervento effettuato dal Difensore Civico è gratuito ed è attuato nel pieno rispetto della vigente normativa in materia di Privacy (D. lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”).
GLI AMBITI DI OPERATIVITA’
Al Difensore Civico si può chiedere di essere tutelati nei propri interessi, che si ritengono lesi da atti, fatti o comportamenti di “cattiva amministrazione” posti in essere da uffici e servizi della pubblica amministrazione, mediante qualsiasi atto, fatto o comportamento che abbia violato, trascurato, compromesso interessi legittimi del cittadino.
Spettano, inoltre, al Difensore Civico le iniziative di mediazione e di conciliazione dei conflitti con la finalità di rafforzare la tutela dei diritti delle persone e, in particolare, per la protezione delle categorie di soggetti socialmente deboli.
Ha la possibilità di esaminare un rifiuto di accesso agli atti e valutarne la legittimità.
Egli, ove la legge regionale gli dia tale ruolo, è anche il Garante della salute. Fra le sue funzioni può intervenire, ad esempio, in materia di graduatorie e locazioni di edilizia abitativa pubblica e agevolata.
IL DIFENSORE CIVICO REGIONALE
Quasi tutte le Regioni hanno istituito con propria legge regionale la figura del Difensore Civico regionale il quale interviene di propria iniziativa e su segnalazione di cittadini, associazioni e gruppi, che lamentino ritardi, irregolarità, anomalie e disfunzioni.
Manca l’istituzione legislativa in Sicilia e in Trentino Alto Adige.
DIFENSORE CIVICO PER LE REGIONI – VUOTI
Nonostante l’importanza di tale ruolo di garanzia e difesa civica, il Difensore Civico non è oggi colpevolmente presente, nonostante la previsione normativa, nelle Regioni di Puglia, Molise e Basilicata e, come detto, nelle Regioni Sicilia e Trentino Alto Adige (dove rispettivamente non è previsto da sempre o è stato abrogato con la scusa che ci sono i provinciali).
Tali gravi mancanze costituiscono un grave vulnus nella doverosa tutela dei diritti dei singoli nei confronti di una Pubblica Amministrazione irraggiungibile, arroccata e spesso disumana.
Gravi problematiche e, in particolare, salute
Quotidianamente il Cittadino misura sulla propria pelle la negazione di diritti fondamentali quali la salute, il lavoro, lo studio che spesso sono all’attenzione dei Difensori Civici.
Le ultimissime e scoraggianti notizie riguardano proprio l’ambito più delicato: la salute.
Da tutte le Regioni e da molti mesi arrivano innumerevoli appelli alla soluzione della crisi della Sanità, ormai al collasso e in grado di fornire prestazioni (cure, ricoveri ma anche solo esami diagnostici) in tempi irragionevoli. Occorrono mesi anche per casi oncologici od altrettanto gravi dove la tempestività salva la vita ed il decorso del tempo compromette ogni possibilità di guarigione.
Il Garante della Salute va potenziato con poteri e mezzi, affidando tale funzione a persone davvero competenti.
CONCLUSIONI
L’informatizzazione di tutti i procedimenti, anche quelli più semplici come le richieste di certificati o le dichiarazioni in ambito edilizio, ha causato un ulteriore scollamento tra il diritto del Cittadino (magari non padrone dello strumento elettronico) e l’effettiva risposta dell’Ente Pubblico.
Inesorabilmente questo va a discapito delle fasce di cittadini più deboli: gli anziani, le persone meno scolarizzate e quelle prive delle risorse economiche per dotarsi di adeguati strumenti di lavoro.
Queste fasce di Cittadini sono composte proprio da coloro che più avrebbero necessità della tutela garantita dal Difensore Civico, come si è detto gratuita e riferibile a tutti gli ambiti della vita civile fino alla tutela sanitaria e del lavoro.
Il ricorso al Difensore Civico deve essere sempre più incrementato e la sua figura potenziata, resa più autorevole proprio in ossequio a quel principio di uguaglianza, intesa anche come parità di opportunità e possibilità, che costituisce il cuore della più ampia e nobile garanzia costituzionale.
A questo si aggiunga una macchina organizzativa che, soprattutto in materia di sanità, è definitivamente deragliata.
L’incisività del Difensore Civico assume oggi sempre più rilevanza fondamentale nella ricerca delle cause e nella risoluzione delle problematiche spesso divenute insostenibili e violative della dignità.
Paola Zanoia, Avvocato